Un video rilasciato da Jeremy Corbell mostra un UAP a forma di ‘Tic Tac’ avvistato dalla Marina USA. Ne sarebbero stati osservati ben quattro contemporaneamente, uno di essi è stato visto spuntare dall’oceano. Registrato dalla USS Jackson il 15 febbraio 2023, il filmato offre nuovi dettagli su questi fenomeni misteriosi. Un altro tassello si aggiunge alla questione degli oggetti volanti non identificati.
Il nuovo video di Jeremy Corbell
Proprio pochi giorni fa avevamo già ricevuto i risultati pubblici delle indagini del gruppo Skywatcher, che ha divulgato interessanti riprese video e foto di ben 9 tipi di uap o ufo.
Oggi, un nuovo capitolo si aggiunge alla saga degli oggetti volanti non identificati: il giornalista investigativo Jeremy Corbell ha rilasciato un video che mostra un UAP a forma di “Tic Tac”.
Si tratta di un avvistamento fatto dalla Marina degli Stati Uniti. Le immagini, catturate il 15 febbraio 2023 dalla USS Jackson al largo della costa californiana, sono tratte da una registrazione militare autentica, ottenuta tramite una piattaforma di sistemi d’arma. Corbell, in collaborazione con il giornalista investigativo George Knapp (un altro “pezzo grosso” del giornalismo legato all’ufologia – grazie a lui ad esempio conoscemmo la testimonianza di Bob Lazar), continua a spingere per la pubblicazione di interessanti dati su questi fenomeni misteriosi.
Ecco il video rilasciato dal giornalista Jeremy Corbell:
Dettagli dell’Avvistamento
Il filmato mostra un oggetto, ma i testimoni hanno raccontato che sono stati osservati in realtà ben quattro oggetti dalla forma ormai iconica di “Tic Tac”, simili a quelli osservati nel famoso incontro del 2004 declassificato dal Pentagono.
Secondo Corbell, questi UAP erano auto-illuminati, suggerendo una fonte di energia interna. Uno di essi è stato visto emergere direttamente dall’oceano, passando senza soluzione di continuità dall’acqua all’aria, un comportamento che sfida le attuali conoscenze tecnologiche.
Gli oggetti – secondo i testimoni – si muovevano in modo coordinato, quasi sincronizzato, prima di sparire improvvisamente insieme, come se rispondessero a un comando condiviso. Questo dettaglio ha portato Corbell a ipotizzare una possibile comunicazione tra i velivoli. La vicinanza alla USS Jackson, una nave militare, solleva inoltre anche interrogativi sulla sicurezza nazionale: chi o cosa controlla questi oggetti?
Un interrogativo che non trova ancora risposta, così come le incursioni di misteriosi droni sul territorio e soprattutto sulle basi americane. Quasi giornalmente accade che un membro interno del Senato statunitense o altri personaggi di alto profilo rimarchino una verità scomoda: soltanto ieri la Senatrice Gillibrand ha affermato che la Casa Bianca non ha idea dell’origine dei droni – o sarebbe meglio dire gli UAP – che compaiono nel New Jersey: “Non sanno cosa siano”.
Conclusioni
Il rilascio di questo video non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio di crescente interesse per gli UAP. La forma a “Tic Tac” dell’ufo nel video diffuso da Corbell richiama il celebre avvistamento del 2004, discusso persino al Congresso. La Marina non ha ancora fornito un commento ufficiale.
Corbell, noto per il suo lavoro nella serie “TMZ Presents: UFO Revolution”, insiste che questi filmati siano solo la punta dell’iceberg. La domanda rimane: quanto sappiamo davvero di ciò che vola nei nostri cieli e si nasconde nei nostri mari?
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