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  • Udienza sugli UAP: dal Congresso nuove rivelazioni su “Immaculate Constellation”

    Udienza sugli UAP: dal Congresso nuove rivelazioni su “Immaculate Constellation”


    Nell’audizione congressuale “Unidentified Anomalous Phenomena: Exposing the Truth”, quattro testimoni hanno riferito le loro informazioni sugli UAP. In particolare, l’attenzione si è concentrata sul programma Immaculate Constellation, che mira a catturare immagini ad alta risoluzione di fenomeni non identificati. Il giornalista Michael Shellenberger ha presentato un documento proprio su Immaculate Constellation – redatto da un whistleblower anonimo – che solleva domande su incontri ravvicinati e anche possibili programmi di retroingegneria. Il Congresso ha poi espresso preoccupazione per la mancanza di trasparenza governativa e le implicazioni per la sicurezza nazionale, auspicando maggiore chiarezza su un tema che interessa sempre più il pubblico.

    Una udienza molto attesa

    Si è svolta oggi 13 novembre 2024 al Congresso degli Stati Uniti un’importante udienza pubblica sul fenomeno degli UAP (Unidentified Anomalous Phenomena, a noi meglio noti come UFO), intitolata “Unidentified Anomalous Phenomena: Exposing the Truth”. L’udienza, cominciata alle 11:30 sulla costa est (le 17:30 in Italia) e durata circa due ore, ha visto quattro testimoni d’eccezione, noti per il loro coinvolgimento nelle indagini sugli UAP.

    I tesimoni erano: Luis Elizondo, ex direttore dell’AATIP (Advanced Aerospace Threat Identification Program); Tim Gallaudet, esperto in scienze oceaniche e meteorologiche; Mike Gold, vicepresidente di Redwire Space e figura di rilievo per la sicurezza spaziale; e il giornalista investigativo Michael Shellenberger, noto per le sue rivelazioni in ambito ufologico.

    Ne abbiamo parlato in un precedente post, anticipando i profili di notevole interesse dei 4 testimoni.

    Questo invece il video dell’intero incontro, per chi desidera vederlo o ri-vederlo:

    Che cosa è emerso da questa nuova udienza pubblica sugli ufo

    La testimonianza dei quattro esperti ha offerto uno spaccato in gran parte noto a chi segue con attenzione il dibattito sugli UAP, con informazioni già emerse in contesti mediatici e dichiarazioni pubbliche.

    Brillante come sempre Tim Gallaudet, l’ex vice ammiraglio ha più volte espresso il suo parere personale sul fatto che questi uap rappresentino realmente oggetti di origine non umana, non terrestre, in sostanza prodotto di altre forme di vita che ci stanno visitando.

    Anche gli altri protagonisti hanno sostanzialmente replicato le loro affermazioni pubbliche che già conosciamo tramite interviste e loro esternazioni. Spesso poi hanno dovuto astenersi dal rispondere a causa dei vincoli di segretezza a cui sono soggetti.

    Tuttavia, un nuovo documento è stato presentato, proprio durante l’udienza, dal giornalista Shellenberger: un documento che aggiunge una prospettiva inedita a ciò che si sapeva finora sul programma “Immaculate Constellation”.

    Questo programma, finora trattato esclusivamente in articoli giornalistici e non in sedi ufficiali, è stato descritto da un whistleblower anonimo – che ha appunto riferito a Shellenberger, il quale si è fatto da tramite – come una complessa operazione di raccolta immagini ad alta definizione di UAP.

    Secondo il documento del whistleblower, il programma Immaculate Constellation è finalizzato alla raccolta di immagini in alta definizione di oggetti non identificati, attraverso molteplici tipi di sensori e piattaforme di raccolta di dati, compresi i satelliti.

    Le dichiarazioni riportano che le agenzie di intelligence governative dispongono di dati visivi dettagliati, compresi video e fotografie di alta qualità riguardanti vari avvistamenti straordinari di UAP.

    Sebbene il documento non abbia incluso le immagini, il whistleblower ha precisato che rami profondi del governo e dell’intelligence statunitense ne sono in possesso, lasciando intendere un livello di documentazione visiva senza precedenti, rimasta finora non accessibile al pubblico.

    Il documento sul programma Immaculate Constellation portato da Michael Shellenberger è ora disponibile pubblicamente ed è consultabile a questo link sul profilo della parlamentare repubblicana Nancy Mace, che ha presieduto la seduta dell’udienza pubblica.

    Problemi di Ambiguità e Anonimato

    La natura anonima del documento solleva questioni che possono essere problematiche. L’anonimato del whistleblower riflette non solo il persistere di uno stigma attorno agli UAP, ma anche la persistente difficoltà di chi opera nell’intelligence o nelle forze armate a parlare apertamente di questi fenomeni, per paura di ripercussioni personali o professionali.

    Inoltre, il documento in lingua inglese contiene alcuni termini che lasciano ampi margini di ambiguità, sollevando interrogativi a cui non è facile rispondere. Tra questi, la frase “Reproduction vehicles” – veicoli di riproduzione – ha attirato particolare attenzione: implica forse che gli Stati Uniti abbiano replicato oggetti volanti attraverso un processo di retroingegneria, magari a partire da tecnologie di origine non terrestre?

    Un’ipotesi tanto affascinante quanto controversa, che può generare nuove ombre proprio nel momento in cui ci si aspettava una maggiore chiarezza e trasparenza da questa udienza.

    Avvistamenti straordinari di UAP

    Il documento fornisce comunque descrizioni impressionanti di incontri tra UAP e mezzi militari, con resoconti che lasciano poco spazio a interpretazioni convenzionali.

    Un caso citato riguarda un caccia F-22, uno degli aerei da combattimento più avanzati al mondo, che sarebbe stato intercettato e “scortato” da uno stormo di UAP di forma sferica. Gli oggetti, secondo il rapporto, hanno avvolto l’F-22 in una sorta di formazione, “indirizzandolo” lontano dalla rotta programmata, come per accompagnarlo fuori dal proprio raggio d’azione.

    Un altro episodio riportato è quello di un enorme oggetto di forma triangolare, apparso in mare in prossimità di una flotta della Marina. Questo massiccio UAP, dalle dimensioni apparentemente enormi, avrebbe stazionato sopra i mezzi navali, rimanendo sospeso e ben visibile agli equipaggi, per poi allontanarsi in modo altrettanto improvviso.

    Raccomandiamo la lettura dell’intero documento per apprezzare la varietà di incontri con oggetti non identificati, con caratteristiche di volo e aspetto veramente atipici, in esso descritti.

    La reazione del Congresso e il futuro del dibattito

    Dalle testimonianze dei quattro esperti e dalle domande poste dai parlamentari durante l’udienza è emersa una forte preoccupazione per la mancanza di trasparenza verso il governo e la cittadinanza riguardo agli UAP.

    I membri del Congresso, che hanno avuto ciascuno cinque minuti per interrogare i testimoni, hanno espresso all’unanimità dubbi su come la questione UAP sia stata gestita finora, sollevando anche il problema di sicurezza nazionale e di coordinamento con l’intelligence.

    La speranza è che la nuova amministrazione americana continui a prendere sul serio il tema degli UAP e affronti le questioni ancora oscure con maggiore apertura e trasparenza.

    Il Congresso ha sottolineato la necessità di ulteriori testimonianze e di una protezione adeguata per i whistleblower, insieme alla volontà governativa di rivelare quanto possibile senza compromettere la sicurezza nazionale.

    Resta da vedere se a queste parole seguiranno azioni concrete, con un reale impegno a svelare ciò che può essere rivelato e a rispondere così alle preoccupazioni sia del pubblico che degli operatori di sicurezza aerea e militare.

  • Ecco chi testimonierà all’udienza del 13 novembre

    Ecco chi testimonierà all’udienza del 13 novembre

    Rivelati i nomi dei testimoni chiamati al Congresso per l’udienza sugli ufo / uap del 13 novembre. Si svolgerà alle ore 11,30 locali, orario della Costa Est, e sarà trasmessa in streaming. Tra i testimoni spicca Luis Elizondo, noto insider dell’intelligence, per diversi anni a capo della task force del Pentagono sugli ufo. Ma ci sarà anche, come già trapelato, il contrammiraglio Timothy Gallaudet, e volti che sentiamo per la prima volta, come Mike Gold, collaboratore di agenzie private come la Bigelow Aerospace e anche collaboratore della NASA. Presente anche un giornalista, Michael Shellenberger, fondatore della newsletter online “Public” e autore di scoop sugli ufo.

    I nomi dei 4 testimoni

    Liberation Times, il sito / blog del giornalista Christopher Sharp, è uno dei primi a diffondere la notizia: il Comitato di Vigilanza della Camera, con un comunicato stampa, ha annunciato la lista di testimoni all’udienza che si terrà al Congresso americano, sul tema UAP / ufo, il prossimo 13 novembre.

    Questo il link al comunicato stampa ufficiale. Ecco invece l’elenco:

    Dr. Tim Gallaudet
    Contrammiraglio, Marina degli Stati Uniti (RET.)
    Amministratore delegato, Ocean STL Consulting, LLC

    Mr. Luis Elizondo
    Autore ed ex funzionario del Dipartimento della Difesa

    Mr Michael Gold
    Chief Growth Officer, Redwire Corporation ed ex amministratore associato dell’amministrazione spaziale e aeronautica nazionale

    Mr. Michael Shellenberger
    Fondatore di Public

    Come riportato nel comunicato, «L’udienza sarà aperta al pubblico e alla stampa e sarà trasmessa in live streaming online su https://oversight.house.gov/

    Orario dell’udienza: 11:30 ET (Eastern Time).

    Alcuni dettagli del comunicato

    Ecco cosa dichiara il comunicato stampa con cui viene annunciata l’udienza:

    «La presidente della sottocommissione per la sicurezza informatica, le tecnologie dell’informazione e l’innovazione governativa Nancy Mace (RS.C.) e la presidente della sottocommissione per la sicurezza nazionale, le frontiere e gli affari esteri Glenn Grothman (R-Wis.) terranno un’audizione congiunta dal titolo “Fenomeni anomali non identificati : Esporre la verità.”

    Questa seconda udienza sul tema dei fenomeni anomali non identificati (UAP) tenterà di alzare ulteriormente il sipario sui programmi di ricerca segreti sugli UAP condotti dal governo degli Stati Uniti e sui risultati non divulgati che hanno prodotto. L’udienza esaminerà la riluttanza del Dipartimento della Difesa (DoD) a declassificare adeguatamente il materiale sugli UAP e le modalità per garantire che il pubblico americano sia meglio informato su questo argomento.

    “Questa è la nostra seconda udienza sul tema degli UAP e il popolo americano è stanco dell’offuscamento e del rifiuto di rilasciare informazioni da parte del governo federale. Gli americani meritano di comprendere ciò che il governo ha appreso sugli avvistamenti di UAP e la natura delle potenziali minacce che questi fenomeni rappresentano. Possiamo garantire tale comprensione solo fornendo una trasparenza coerente e sistemica. Non vediamo l’ora di sentire testimoni esperti su come fare più luce e responsabilizzare maggiormente questo problema”, hanno affermato Mace e Grothman.»

    Elizondo ringrazia i fan. Scopriamo chi sono gli altri testimoni

    Con un post su X, Elizondo parla brevemente della sua presenza all’udienza come testimone, e ringrazia i fan che l’hanno sempre sostenuto:

    Luis Elizondo annuncia su X la sua presenza all’udienza e ringrazia i supporters.

    George Knapp, storico giornalista d’inchiesta che da decenni si occupa di ufo, ha scritto su X un post dove indica alcune informazioni su Mike Gold, altro testimone che sarà presente.

    «Mike Gold, uno dei testimoni dell’udienza sugli UFO della Camera della prossima settimana, ha trascorso 13 anni lavorando con/per Bigelow Aerospace. La Bigelow fu profondamente coinvolto nelle indagini sugli UFO in quel periodo.»

    Il post su X di George Knapp riguardante Mike Gold

    Mike Gold è associato alla The Planetary Society, un ente no profit co fondato nel 1980 da Carl Sagan, scienziato e divulgatore. Sul sito della Planetary Society si legge la loro mission:

    «La Planetary Society è un’organizzazione no-profit finanziata dai membri e dedicata al progresso della scienza e dell’esplorazione spaziale attraverso tre imprese principali: Esplorare Mondi, Trovare la Vita, Difendere la Terra.»

    C’è inoltre una biografia di Mike Gold con i suoi ruoli nelle agenzie e società aerospaziali e enti di ricerca:

    «Mike Gold è vicepresidente esecutivo per lo spazio civile e gli affari esterni presso Redwire ed ex amministratore associato della NASA per l’Ufficio per le relazioni internazionali e tra agenzie. È stato anche responsabile di fornire una direzione strategica all’Ufficio del Consiglio generale e di supportare gli sforzi di commercializzazione LEO della NASA. Prima di unirsi alla NASA, Gold è stato vicepresidente dello spazio civile presso MAXAR Technologies ed è stato anche consulente generale per la business unit Radiant Solutions della società. Inoltre, Gold ha trascorso 13 anni presso la Bigelow Aerospace, dove ha fondato l’ufficio della società a Washington, ha supervisionato i lanci dei veicoli spaziali Genesis 1 e 2 e ha ricevuto un premio di squadra dalla NASA per il suo contributo al Bigelow Expandable Activity Module.»

    Michael D. Shellenberger – riporta invece Wikipedia – (nato il 16 giugno 1971) è un professore, autore e giornalista che scrive su una vasta gamma di argomenti tra cui la libertà di parola, i senzatetto e l’ambiente.

    Occasionalmente si è occupato di ufo / uap, e quando l’ha fatto ha in genere anticipato significative rivelazioni.

    Ad esempio, la più recente risale all’ottobre scorso, quando ha reso nota un’indiscrezione proveniente da una fonte riservata, ma attendibile anche secondo altri giornalisti: riguardava l’esistenza di un programma segreto di ricerca e raccolta di materiali ufologici, dal nome evocativo”Immaculate Constellation”. Scrisse al proposito su un articolo su Public, il “giornale” o meglio Newsletter online da lui fondata.

    Per quanto riguarda l’ex vice Ammiraglio in pensione Tim Gallaudet, grande esperto di Marina e di oggetti non identificati anche in ambito subacque, ne abbiamo parlato in un precedente articolo, dal momento che è stato il primo testimone di cui è trapelato il nome per questa nuova attesissima udienza pubblica sugli Uap:

    “Unidentified Anomalous Phenomena: Exposing the Truth.”

    DATA: mercoledì 13 novembre 2024

    ORARIO: 11:30 ET

  • “Immaculate Constellation”: rivelato il nome di un progetto della CIA sugli UFO

    “Immaculate Constellation”: rivelato il nome di un progetto della CIA sugli UFO

    L’ennesima conferma dell’interesse americano verso gli ufo, anche noti come uap, arriva da un testimone anonimo che si confida al giornalista Michael Shellenberger. Le sue affermazioni ricevono conferme anche da altre fonti. In attesa dell’udienza pubblica sugli ufo del 13 novembre, il discorso pubblico sugli ufo si fa più aperto – almeno negli Stati Uniti.

    In questi giorni sono emerse alcune nuove rivelazioni dall’America, da parte di testimoni e giornalisti, riguardo ai programmi di intelligence di recupero di ufo e materiali biologici di origine non terrestre.

    Sono piccoli-grandi ulteriori pezzetti del puzzle ufologico che vanno a comporsi, in attesa della nuova udienza al Parlamento Usa, che si dovrebbe tenere il prossimo 13 novembre 2024.

    Spunta il nome di un altro programma “secretato”: Immaculate Constellation

    Tra le novità più interessanti, è emerso il nome di un ulteriore programma-ombra – l’ennesimo – di “crash retrieval”, vale a dire di recupero di ufo (o uap). A rivelarlo è una fonte per ora anonima che si è confidata al giornalista americano Michael Shellenberger, della testata online Public.

    Il dato avrebbe relativamente poco peso di per sé, data la fonte anonima, se non fosse che, in questi giorni, altri personaggi pubblici hanno confermato l’esistenza di quel programma, il cui nome ha un qualcosa di poetico e fascinoso: Immaculate Constellation.

    Sembra, a quanto riportato dalla fonte, che il progetto in questione abbia preso avvio circa dal 2017, cioè proprio quando il New York Times ha dato spazio alle inchieste sugli avvistamenti di uap da parte dei piloti della marina, riaprendo di fatto in grande stile la discussione di questi ultimi anni sul tema ufologico.

    Tramite i giornalisti americani che da sempre seguono queste vicende, sappiamo che altre voci hanno confermato l’esistenza di quel programma, che rimane tuttavia uno degli Special Access Program, ai quali in genere i membri eletti governativi sono tenuti all’oscuro, essendo materia esclusiva di ristretti corpi speciali e servizi segreti.

    Vedremo se l’udienza pubblica prevista, sembra, per il 13 novembre prossimo, porterà alla luce il testimone anonimo o altri soggetti che possano fornire ulteriori dati.

    I parlamentari americani si sbilanciano di più sul tema ufologico

    Fa sempre un certo effetto sentire pronunciare pubblicamente, da membri di un parlamento di una delle maggiori potenze mondiali, frasi che fino a ieri sembravano pura fantascienza.

    Sulla scia di quanto emerso appunto grazie alla testimonianza anonima citata poco fa, tali conferme aiutano a completare il quadro, che sta diventando ogni giorno sempre più entusiasmante.

    È questo il caso di una recente intervista a un membro del Congresso, Matt Gaetz, intervistato nel podcast “The Benny Show”.

    Gaetz, interrogato sugli ufo, ha dichiarato: «Beh, ogni giorno veniamo a conoscenza di cose nuove», e ha poi proseguito dicendo che è ormai «di pubblico dominio che la CIA abbia un programma riguardo al recupero di ufo [craft recovery]. Non è più un dubbio. Da qui probabilmente bisognerebbe cominciare: il recupero di oggetti volanti, e i reperti biologici che sono stati recuperati da questi oggetti».

    Il membro del Congresso ha affermato quindi di ritenere che sia meglio «diffondere» queste informazioni, e che il bene dei cittadini non si ottempera tenendo segrete queste cose.