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  • Operazione “BlueGill Triple Prime”: UFO, test atomici e il segreto di JF Kennedy

    Operazione “BlueGill Triple Prime”: UFO, test atomici e il segreto di JF Kennedy

    Un ufo di forma sferica abbattuto nel 1962, il suo recupero nell’oceano e le informazioni riservate ricevute dal presidente Kennedy. Tutto questo nelle rivelazioni di Harald Malmgren.

    Un evento straordinario, rimasto sepolto per decenni nei meandri della storia americana, è riemerso grazie alle testimonianze di Harald Malmgren, ex consigliere di spicco di ben quattro presidenti degli Stati Uniti, e di sua figlia Pippa, che ha deciso di condividere queste informazioni dopo la morte del padre.

    L’incidente del 1962: un “orb” precipita nell’Oceano

    Siamo nel 1962, in piena Guerra Fredda, quando un test missilistico denominato Operation BlueGill Triple Prime, parte di una serie di esperimenti nucleari ad alta quota, avrebbe portato a un incontro ravvicinato di tipo inedito. Secondo quanto raccontato, durante il lancio di un missile equipaggiato con una testata sperimentale a raggi X, un oggetto sferico non identificato – descritto come un “orb” – è stato avvistato mentre volteggiava attorno al razzo in volo.

    L’intensa emissione di raggi X, progettata per neutralizzare missili nemici, sembra aver colpito anche questo misterioso visitatore, facendolo precipitare nell’oceano Pacifico, dove sarebbe stato successivamente recuperato dalla Marina statunitense.

    Un orb (ufo di forma sferica) fu abbattuto durante un test atomico. Illustrazione di fantasia

    Harald Malmgren, presente ai briefing riservati, ha riferito che il presidente John F. Kennedy fu informato di questo incidente il 7 dicembre 1962, in tre diverse località, tra cui Los Alamos, cuore della ricerca nucleare americana.

    JFK e il segreto extraterrestre: la svolta nella Guerra Fredda

    La portata di questa rivelazione va oltre il semplice avvistamento. Pippa Malmgren sostiene che l’evento abbia avuto un impatto profondo sulla politica di Kennedy, spingendolo a riconsiderare le tensioni globali dell’epoca.

    L’ipotesi è che la consapevolezza di non essere soli nell’universo, unita alla dimostrazione concreta di tecnologie aliene vulnerabili alle armi terrestri, abbia motivato JFK a intraprendere i negoziati di de-escalation con il leader sovietico Nikita Khrushchev. Questi colloqui, che segnarono un passo cruciale verso la distensione nucleare, potrebbero dunque essere stati influenzati da un segreto celato al pubblico: l’abbattimento e il recupero di un UAP (Unidentified Anomalous Phenomena).

    Malmgren padre, secondo la figlia, avrebbe confidato che i relitti recuperati offrivano indizi preziosi, suggerendo che gli Stati Uniti avessero appreso qualcosa di significativo da quell’incidente. Non si tratta dunque di fantasie da film di fantascienza, ma di una narrazione che intreccia storia reale, scienza militare e interrogativi ancora irrisolti.

    La Malmgren, che è piuttosto attiva su X, nel rispondere a un commento di Chris Mellon è tornata di recente a ripercorrere come è arrivata a conoscere da suo padre le informazioni su quella particolare connessione tra UFO e Presidenti Usa (più sotto riportiamo una traduzione):

    Pippa scrive nel tweet che suo padre “era prudente nelle sue rivelazioni. Tuttavia, sentiva un senso di urgenza man mano che sempre più alti funzionari pubblici cominciavano a dichiarare ufficialmente e a confermare che sappiamo molto di più su questo argomento di quanto sia generalmente compreso. Con l’uscita del film, The Age of Disclosure, ha visto la marea cambiare e ha fatto del suo meglio per spiegare ciò che sapeva, avendo servito come consigliere del presidente JFK e del segretario alla Difesa McNamara.”

    Suo padre, continua; era “un testimone diretto che ha servito quattro presidenti, possedeva tutte le autorizzazioni, ed era disposto a parlare apertamente delle sue esperienze. Ricordo il giorno in cui gli dissi: ‘Papà, penserai che abbia perso la testa, ma ho scoperto che sta succedendo qualcosa riguardo alla questione UFO/UAP’. Fu come una chiave in una serratura. Si aprì. Mentre condividevamo ciò che ciascuno di noi sapeva, si rese conto di avere un dovere verso l’umanità di condividere le sue intuizioni, cosa che fece.”

    “Per essere chiari, non si tratta più di credere o non credere. … Se vogliamo esplorare i confini del conosciuto, non possiamo continuare ad avere paura di ciò che troviamo. Il problema non è la scoperta, è la paura che queste scoperte rivelino che non abbiamo compreso la nostra realtà. L’esplorazione è la soluzione, non il problema.”

    Un mistero da cercare tra i JFK Files?

    Resta da chiedersi se tracce di questa vicenda siano nascoste nei recenti “JFK Files” rilasciati dall’amministrazione Trump. Decine di migliaia di pagine sono state desecretate, suscitando grande curiosità tra gli appassionati di misteri. Tuttavia, la probabilità che documenti di questa portata – capaci di confermare un contatto con tecnologie extraterrestri – siano stati inclusi appare remota.

    È più plausibile che tali informazioni, se mai documentate, siano rimaste confinate in archivi di livello superiore, fuori dalla portata delle pubblicazioni attuali. Quelle rilasciate finora sembrano offrire dettagli di modesta rilevanza rispetto a una rivelazione di questa magnitudo, lasciando aperti dubbi e speculazioni.

    Ciò che emerge da questa storia, però, è un’immagine affascinante e inquietante: un momento in cui la Guerra Fredda, le ambizioni nucleari e l’ignoto cosmico si sono incrociati, forse cambiando il corso della storia in modi che stiamo solo iniziando a comprendere.

  • «60 anni fa … sono stato informato su “tecnologie non terrestri”»

    «60 anni fa … sono stato informato su “tecnologie non terrestri”»

    Così esordisce sul social X/Twitter un signore di una certa età, molto stimato nel suo settore, ma che forse nessuno aveva più in mente, o forse non aveva proprio mai sentito: Harald Malmgren, ex consigliere di numerosi presidenti americani, Kennedy, Johnson, Nixon e Ford, e tutt’ora attivo su «commercio, mercati, geopolitica e sicurezza» come scrive egli stesso nella sua biografia del profilo.

    Il post di Malmgren è del 20 agosto, data caldissima nell’estate “ufologica” 2024, perché coincideva proprio con l’uscita del libro di Luis Elizondo, Imminent, il libro-rivelazione tanto atteso, nel quale l’ex capo del programma di ricognizione del Pentagono sugli Ufo / Uap conferma la presenza di intelligenze non umane sulla terra, e rivela molti dettagli sulle attività degli Stati Uniti in merito ad esse.

    Il tweet

    Ad ogni modo, Malmgren ha colto probabilmente il momento dell’uscita del libro per lanciare queste quattro righe che hanno generato un piccolo sussulto tra gli appassionati di Ufo. Leggiamole, tradotte da noi:

    «Più di 60 anni fa mi sono state fornite le classificazioni di livello più alto per guidare il lavoro del DOD [Dipartimento della Difesa] sulle armi nucleari e sulla difesa antimissile. Informalmente informato su “tecnologie di un altro mondo” da Richard Bissel della CIA (che era stato responsabile di Skunkworks, Area 51, Los Alamos, ecc.) ma ho giurato di mantenere il segreto.»

    fonte: X / Twitter @Halsrethink

    Il post del 20 agosto 2024 di Harald Malmgren: la testimonianza del suo briefing informale ricevuto su tecnologie non terrestri

    Non male! Tiriamo un bel respiro e decifriamo queste informazioni.

    Il consulente dei presidenti

    L’esperto di geopolitica Malmgren, con i suoi 89 anni di esperienza, è il tipico esempio di quei veterani capaci di rievocare con i loro brevi aneddoti metà storia del Novecento. Di lui sappiamo che intraprese inizialmente gli studi di fisica, per poi passare a economia, laureandosi a Yale verso la fine degli anni Cinquanta.

    Durante le sue collaborazioni con «l’Istituto per le Analisi della Difesa e il Gruppo di Valutazione dei Sistemi D’arma dei capi di stato maggiore congiunti», riporta Wikipedia, «ha scritto diversi documenti riservati sulla guerra termonucleare, le difese della NATO e le tecnologie antimissilistiche statunitensi, e un documento non classificato sullo schieramento sul campo di battaglia delle forze della NATO fronte centrale».

    Nel tweet del 20 agosto egli afferma di essere stato informato “informalmente”, dunque non era soggetto a un vincolo riguardante informazioni classificate. Doveva semplicemente rispetto alla parola data a Richard Bissel, della CIA – e tra poco vedremo chi è.

    Dato che il post ha suscitato molte reazioni – in termini positivi, precisiamo – e molti curiosi si sono mostrati entusiasti per l’emergere di una nuova prestigiosa testimonianza sugli Ufo, lo stesso Malmgren si è sentito di fornire ulteriori precisazioni nelle ore successive.

    In risposta a qualcuno che si chiedeva come mai questa rivelazione giungesse proprio in corrispondenza dell’uscita del libro Imminent, egli ha scritto che non ha alcun rapporto con Elizondo, ma che alcuni amici gli hanno consigliato caldamente di leggere il libro, e in seguito a ciò si è sentito di dover a sua volta promuovere l’argomento:

    «Non conosco Luis Elizondo e non ho alcun legame con la pubblicazione del suo libro. I contenuti erano stati divulgati in precedenza, e ho semplicemente pensato che fosse giunto il momento che il resto dell’umanità iniziasse a riflettere su cosa significhi per la comprensione del mondo in cui viviamo».

    Un post di chiarimento da parte di Malmgren

    Inoltre, ha ritwittato un post di Elizondo che è stato ospite dellea rete americana CBS, e rivolgendosi a lui gli ha rivolto i suoi complimenti e gli auguri per l’impegno nella divulgazione di un argomento così importante:

    «Non ti conosco, ma avendo amici stimati che mi hanno esortato a dare un’occhiata al tuo libro, sono andato oltre e ho esortato tutti a prestare attenzione. Sembra che il mio impulso abbia suscitato un’enorme risposta su Twitter. Buona fortuna con il tuo tentativo di aumentare la visibilità di questo argomento di importanza critica in questo momento»

    Una breve nota su Richard Bissel

    Richard Bissel, citato da Malgrem come la fonte delle informazioni ricevute su tecnologie non umane, è scomparso nel 1994 dopo una lunga carriera nell’intelligence, è annoverato come dei più importanti maestri di spionaggio nella storia della CIA.


    Nato nel 1909, a lui furono dati incarichi rilevanti nell’immediato dopoguerra per l’attuazione del Piano Marshall in Germania, e altri ruoli in Europa.
    Si unì quindi alla CIA di recente nascita in quegli anni, e divenne responsabile di numerosi incarichi, dai progetti tecnologici come l’aereo spia U-2, alla pianificazioni di missioni – come l’invasione fallita della Baia dei Porci, a Cuba.

    Ha scritto un’autobiografia, uscita postuma: Reflections of a Cold Warrior: From Yalta to the Bay of Pigs.

    Pippa Malgren e le voci di nuove imminenti rivelazioni

    Per finire, un altro utente di Twitter, UAP News (@HighPeaks77) molto attento ai rumors ufologici, ha ripostato un messaggio proveniente sempre dalla famiglia Malmgren, in questo caso però dalla figlia di Harald, Pippa.
    Proseguendo nel solco del padre, Pippa Malmgren è stata a sua volta consulente di presidenti, in particolare di George W. Bush.

    Un suo articolo risalente al 6 giugno 2023, comparso sulla piattaforma Substack, la Malmgren scriveva in proposito dell’emergere di testimoni e whistleblower sul tema Ufo / Uap. Era il periodo, precisiamo, in cui siamo venuti a conoscenza di David Grusch, giovane ma già esperto membro dell’intelligence, anche lui testimone davanti al Congresso e portatore di affermazioni rilevanti sulla conferma dei programmi americani di recupero e possesso di ufo e materiali biologici “alieni”.

    Bene, la Malmgren ricollegandosi alle rivelazioni di Grusch scriveva che esse sono coerenti con le informazioni da lei ricevute dietro le quinte, ottenute grazie al suo lavoro e al suo network di contatti:

    «Ciò è in linea con ciò che ho imparato parlando con i funzionari coinvolti in questi programmi per molti decenni. Col tempo sentiremo dire che tali “materiali fisici” e “veicoli” sono stati recuperati anche dallo spazio. La storia di Grusch è la prima di molte interviste di divulgazione pianificate che sono già state preparate. Il Governo degli Stati Uniti ha richiesto che alcuni ex funzionari governativi preparassero interviste formali di divulgazione su sua richiesta. Quindi non si tratta di persone che si oppongono alle autorità. Si tratta di ex e attuali funzionari che lavorano con le autorità. La decisione di aprirsi al pubblico è stata presa, e ora non si può tornare indietro.»

    Fonte: Substack / @drpippa (traduzione nostra)