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  • Il cielo del mese: aprile 2025

    Il cielo del mese: aprile 2025

    Dopo gli eventi astronomici del mese scorso (eclissi di luna e di sole parziali) che anche se notevoli li abbiamo visti poco e di sfuggita in Italia, anche per via del meteo, si apre ora la stagione delle osservazioni in climi più miti.

    Aprile, infatti, ci porta il cielo delle costellazioni primaverili: su tutte domina il Leone, con la brillante Regolo, seguito dalla Vergine con Spica e dal Boote con Arturo, la quarta stella più luminosa del cielo. Uno spettacolo da non perdere nelle notti limpide!

    Segnaliamo inoltre che la data della Pasqua è il 20 aprile.

    Video Credit & Copyright: Jason Kurth; Music: House of the Rising Sun (Sebastia McQueen via SoundCloud)

    Il Video qui sopra è tratto dalla pagina NASA APOD (Astronomy Picture of the Day): “Spiegazione: il Sole può apparire sorgere due volte allo stesso tempo? Questo è stato proprio il caso di pochi giorni fa a Les Escoumins, Quebec, Canada, quando il luminoso astro del nostro Sistema Solare si alzava proprio mentre veniva parzialmente eclissato dalla Luna. Il video in primo piano mostra questa insolita doppia alba in tempo reale e riflessa dal fiume St. Lawrence. Subito dopo che i primi due punti di luce appaiono su nuvole distanti, quelle che sembrano essere corna luminose diventano visibili – sono in realtà solo parti del Sole che non vengono eclissate. Presto, l’intero Sole eclissato è visibile sopra l’orizzonte. In tutto, questa alba spezzata ha richiesto meno di due minuti durante un’eclissi parziale che è durata molto di più. Anche se la Luna circonda la Terra una volta al mese, non sempre eclissa il Sole perché la sua orbita inclinata di solito la porta sopra o sotto.”

    ***

    Le informazioni che seguono sono tratte da Il Cielo del Mese
    Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

    Sole


    Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 18 aprile, quando passa nella costellazione dell’Ariete. 

    • 1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.38 
    • 15 aprile: il sole sorge alle 6.31; tramonta alle 19.53 
    • 30 aprile: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10 


    La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall’inizio del mese. 
    (Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana). 
    Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un’ora in più rispetto all’Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale).

    Luna

    Fasi Lunari aprile 2025
    DataFaseOrario
    05/04/2025Primo quarto04h 15m
    13/04/2025Luna Piena02h 22m
    21/04/2025Ultimo quarto03h 36m
    27/04/2025Luna Nuova21h 31m


    Nell’anno 2025 la data della Pasqua è il 20 aprile
    La data della Pasqua è fissata alla prima domenica dopo il plenilunio successivo all’equinozio di primavera che si verifica il 13/04/2025 alle ore 02,22.
    Quella del 13 Aprile sarà anche una “Miniluna”, con il plenilunio che si verifica circa 22 ore prima dell’apogeo, con la Luna alla massima distanza dalla Terra, che in questa occasione si troverà a 406.294 km. dalla Terra.

    Cielo del mese mappa costellazioni di aprile 2025
    Cielo del mese mappa costellazioni di aprile 2025

    Pianeti

    Marte: il pianeta rosso è ancora osservabile in orario serale. Anche se l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo è destinato a ridursi gradualmente, possiamo ancora individuarlo facilmente nel cielo occidentale per tutta la prima parte della notte. Nei mesi scorsi abbiamo potuto osservare per un certo periodo tutti i pianeti simultaneamente dopo il tramonto del Sole. Ad aprile ad occhio nudo rimangono solo Giove e Marte, mentre altri pianeti si sono spostati tra le luci dell’alba. Per Marte termina una prolungata permanenza nella costellazione dei Gemelli e dal 12 aprile si troverà nel Cancro.

    Giove: insieme a Marte rimane ancora protagonista della volta celeste nelle prime ore di oscurità, ma l’orario del suo tramonto anticipa sempre più e nella seconda parte del mese lo vedremo sempre più basso sull’orizzonte ad Ovest fino a vederlo scomparire già prima della mezzanotte. Anche in questo mese Giove rimane nella costellazione del Toro.

    Saturno: dopo la recente congiunzione con il Sole il pianeta ricompare sull’orizzonte orientale al mattino, poco prima del sorgere del Sole. All’inizio del mese sarà praticamente inosservabile, troppo basso in cielo e indistinguibile nella luce dell’alba. A fine mese avremo qualche possibilità in più di individuarlo: le condizioni di osservabilità del pianeta saranno simili a quelle di Venere, con cui sarà in congiunzione il giorno 29. Saturno si sposta lentamente tra le stelle della fascia zodiacale ed impiega molto tempo a percorrere per intero una costellazione: merita quindi di essere evidenziato l’evento del 19 aprile, quando il pianeta lascia la costellazione dell’Acquario, dove si trovava dal mese di febbraio del 2023, per entrare nei Pesci.

    Congiunzioni

    Luna – Pleiadi: 1° aprile, il mese inizia con la sottile falce di Luna crescente nella costellazione del Toro che si avvicina alle Pleiadi fino alle fasi iniziali di una suggestiva occultazione che non potremo osservare in tutte le sue fasi perché l’incontro tra questi astri si svolge quando sono già prossimi al tramonto.  (vedi mappa)

    Luna – Giove: la sera successiva, 2 aprile, la falce di Luna prosegue il proprio percorso nella costellazione del Toro, dove possiamo osservare la congiunzione con il pianeta Giove.  (vedi mappa)

    Luna – Marte: l’allineamento di astri del 5 aprile è davvero notevole. Potremo ammirare le stelle Castore e Polluce, la Luna al Primo Quarto e il pianeta Marte, nella costellazione dei Gemelli.  (vedi mappa)

    Luna – Venere – Saturno: tra le prime luci dell’alba del 25 aprile vedremo sorgere sull’orizzonte orientale un terzetto di astri, con la sottile falce di Luna calante che si interpone tra i pianeti Venere e Saturno, nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)

    Venere – Saturno: al mattino presto del 29 aprile, prima del sorgere del Sole, sarà possibile osservare, sull’orizzonte ad Est, il sorgere di due pianeti in congiunzione, Venere e Saturno, che si incontrano nella costellazione dei Pesci.  (vedi mappa)

    Luna – Pleiadi: la sera del 29 aprile potremo osservare nuovamente la falce di Luna crescente nella costellazione del Toro, tra la stella Aldebaran e l’ammasso stellare delle Pleiadi.  (vedi mappa)

    Luna – Giove: il mese di aprile si chiude la sera del 30 con una seconda congiunzione tra la falce di Luna e Giove che, dopo l’incontro del 2 aprile, si avvicinano nuovamente nella costellazione del Toro.  (vedi mappa)

    Costellazioni

    Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
    Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l’Auriga
    Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio – nella costellazione del Cane Maggiore – che per tutto l’inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega – nella costellazione della Lira – la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
    La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
    A Nord-Est, sotto l’Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
    A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale
    Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
    Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone – molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo – e infine la Vergine, anch’essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica
    Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione
    Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L’Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull’orizzonte (“culminazione”). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell’Orsa MaggioreMerak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull’orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a “W”, e la costellazione di Cefeo

  • Il cielo del mese: marzo 2025

    Il cielo del mese: marzo 2025

    Marzo è sempre un mese interessante per gli amanti del cielo. L’evento più importante del calendario astronomico è naturalmente l’equinozio di primavera del 20 marzo.

    In questo marzo 2025 poi ci saranno alcuni eventi astronomici che cattureranno l’attenzione, anche se noi alle latitudini italiane potremo apprezzarli solo in parte: ci sarà infatti un’eclissi lunare il 14 marzo, visibile solo parzialmente, e il 29 marzo sarà la volta di un’eclissi solare, anch’essa parziale alle latitudini italiane.

    Athena to the Moon. Image Credit: Intuitive Machines. Dal sito NASA APOD: https://apod.nasa.gov/apod/ap250228.html

    Nell’immagine sopra: “Il pianeta Terra è appeso sullo sfondo di questo selfie dell’era spaziale. L’istantanea è stata catturata dal lander IM-2 Nova-C Athena, subito dopo la separazione dello stadio dopo il suo lancio sulla Luna il 26 febbraio. Un alto lander robotico, Athena dovrebbe atterrare giovedì 6 marzo a Mons Mouton, un altopiano vicino al Polo Sud della Luna. Il sito di atterraggio previsto si trova nella parte centrale di una delle potenziali regioni di atterraggio di Artemis 3. Athena trasporta rover ed esperimenti come parte del programma Commercial Lunar Payload Services della NASA, tra cui un trapano destinato a esplorare sotto la superficie lunare alla ricerca di prove di acqua congelata. Trasporta anche un drone propulsivo soprannominato Micro Nova Hopper. Dopo il rilascio sulla superficie lunare, il drone autonomo ha lo scopo di saltare in un cratere vicino e inviare i dati scientifici al lander.” Fonte: NASA / APOD: https://apod.nasa.gov/apod/ap250228.html

    Riportiamo ora le informazioni sul Cielo del mese, prese dalla pagina UAI: Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

    Sole


    Si trova nella costellazione dell’Acquario fino al 12 marzo, quando passa nella costellazione dei Pesci.

    • 1 marzo: il sole sorge alle 6.47; tramonta alle 18.02 
    • 15 marzo: il sole sorge alle 6.24; tramonta alle 18.19 
    • 31 marzo: il sole sorge alle 6.56; tramonta alle 19.37 (ora legale) 


    La durata del giorno aumenta di 1 ora e 26 minuti dall’inizio del mese. 

    (Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana). 

    Fino a sabato 29 marzo gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale). 
    Da domenica 30 marzo 2025 gli orari sono espressi in Ora Estiva (o “Ora Legale”), pari ad un’ora in più rispetto all’Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale), ovvero due ore in più rispetto al Tempo Universale (TU). 

    EQUINOZIO DI PRIMAVERA: il 20 marzo alle ore 09 e 02 minuti (TU).

    29 marzo – Eclisse parziale di Sole

    (DATI TRATTI DALL’ALMANACCO UAI 2025)

    L’eclisse è visibile nel nord, centro e parte del sud Italia. 

    • A Belluno inizia alle 10:31 e termina alle 11:50 di TU con una % di diametro solare coperto del 15.6%.
    • A Roma (42° N, 12° E) inizia alle 10:34 e termina alle 11:33 di TU con una % di diametro solare coperto del 7.9%. 
    • A Napoli inizia alle 10:50 e termina alle 11:19 di TU con una sottilissima % di diametro solare coperto del 1.8%. Il capoluogo campano si trova in prossimità del limite della fascia di eclisse. 


    Sono quindi escluse la Basilicata, la Calabria, la Sicilia e parte della Puglia (si nel Gargano, no a Bari). 
    Altrove l’eclisse è visibile in Africa nord-occidentale, nel nord Europa, e nella Russia settentrionale. 
    La magnitudine è 0.936. 

    Come sempre si raccomanda tassativamente di osservare il Sole solo con strumenti adeguati, al fine di evitare danni permanenti alla vista.

    Questi i tempi dei contatti [gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale) = TU + 1h ] :

    Evento ( h , m )
    – Inizio eclisse : 09 h 50.6 m.
    – Centralità : 11 h , 47.3 m.
    – Fine dell’eclisse : 13 h 43.6 m.

    Luna

    Le Fasi:

    Fasi Lunari marzo 2025
    DataFaseOrario
    06/03/2025Primo quarto17h 32m
    14/03/2025Luna Piena7h 55m
    22/03/2025Ultimo quarto12h 30m
    29/03/2025Luna Nuova11h 58m

    14 marzo – Eclisse totale di Luna

    (DATI TRATTI DALL’ALMANACCO UAI 2025)

    In Italia è visibile la fase iniziale di penombra e d’ombra al mattino prima del tramonto della Luna.
    La totalità è visibile nell’Ovest d’Europa ed Africa, nel Nord e Sud America e negli oceani Atlantico e Pacifico. 
    La magnitudine dell’eclisse è 1.1784. 

    Questi i tempi dei contatti [gli orari sono espressi in TMEC (Tempo Medio dell’Europa Centrale) = TU + 1h ] :

    Evento ( h ; m )
    La Luna entra nella penombra : 04 h 57.4 m.
    La Luna entra nell’ombra : 06 h 09.5 m.
    Inizio della totalità : 07 h 26.0 m.
    Massimo dell’eclisse : 07 h 59.9 m.
    Fine della totalità : 08 h 31.4 m.
    La Luna esce dall’ombra : 09 h 47.8 m.
    La Luna esce dalla penombra : 11 h 00.0 m.

    mappa del cielo marzo 2025 eventi astronomici eclisse di luna 14 marzo e eclissi di sole il 29 marzo e equinozio di primavera il 20 marzo
    Mappa del cielo di marzo 2025

    Pianeti

    Tutti i pianeti che abbiamo osservato a lungo nei mesi precedenti vedono anticipare l’orario del proprio tramonto e di conseguenza si riduce sempre più il tempo a disposizione per osservarli.

    Il pianeta che tramonta per ultimo e che rimane quindi osservabile più a lungo è Marte, che rimane visibile fino a dopo la mezzanotte. All’inizio della notte lo possiamo vedere al suo culmine in direzione Sud. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione dei Gemelli in un suggestivo avvicinamento con le sue stelle più brillanti, Castore e Polluce.

    Giove: il pianeta è ancora visibile nella prima parte della notte, ma l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo si riduce progressivamente. Al calare dell’oscurità potremo ammirarlo sempre più basso sull’orizzonte in direzione Ovest. Giove rimane per tutto il mese nella costellazione del Toro.

  • Il cielo del mese: febbraio 2025

    Il cielo del mese: febbraio 2025

    In queste sere abbiamo visto una varietà di situazioni meteorologiche, a tratti molto favorevoli all’osservazione, a tratti proprio no, con un fitto strato di nebbia o di nubi che sembravano dirci: inutile uscire a prendere umido e freddo!

    Il cielo di febbraio tuttavia, se limpido, consente un’ottima osservazione dei pianeti del nostro caro Sistema Solare: Venere Giove Marte e Saturno sono ancora osservabili in orario serale.

    Per questa variabilità connaturata al periodo, introduciamo questa consueta rubrica astronomica con l’immagine postata dalla NASA ieri sulla pagina della Foto Astronomica del Giorno (APOD), il primo di febbraio, che ritrae nubi opalescenti (le cosiddette “nubi madreperla”) sul cielo della Svezia:

    Nacreous Clouds over Sweden 
    Image Credit & Copyright: Vojan Höfer

    Fonte: NASA https://apod.nasa.gov/apod/ap250201.html

    I fenomeni significativi del mese che seguono sono tratti dalla pagina Il Cielo del Mese UAI: Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it

    Indice

    Sole


    Si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16 febbraio, quando passa nella costellazione dell’Acquario. 

    • 1 febbraio: il sole sorge alle 7.25; tramonta alle 17.27 
    • 15 febbraio: il sole sorge alle 7.08; tramonta alle 17.45
    • 28 febbraio: il sole sorge alle 6.48; tramonta alle 18.01


    La durata del giorno aumenta di 1 ora e 11 minuti dall’inizio del mese. 


    (Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana). 

    Luna


    Le Fasi:

    Fasi Lunari febbraio 2025
    DataFaseOrario
    05/02/2025Primo quarto09h 2m
    12/02/2025Luna Piena14h 53m
    20/02/2025Ultimo quarto18h 33m
    28/02/2025Luna Nuova01h 45m

    Pianeti

    mappa astronomica cielo del mese febbraio 2025
    mappa astronomica cielo del mese febbraio 2025

    Venere: dopo aver assistito per tutto il mese precedente al periodo di migliore e più prolungata osservabilità del pianeta, che tramontava circa 4 ore dopo il Sole, nell’arco di poche settimane noteremo una repentina riduzione dell’intervallo di tempo a disposizione per ammirarlo. Alla fine di febbraio Venere tramonta poco più di 2 ore e mezza dopo il Sole. Venere rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.

    Marte: dopo l’opposizione al Sole del mese scorso per il pianeta rosso prosegue ancora un periodo di osservabilità ottimale. E’ visibile per quasi tutta la notte, a Sud-Est nelle prime ore della sera fino al culmine raggiunto a Sud nel corso della prima parte della notte. Marte si sposta con moto retrogrado all’interno della costellazione dei Gemelli fino al 24 febbraio, quando inverte il moto che torna diretto. Marte chiude il lungo corteo di pianeti visibili in orario serale dopo il tramonto del Sole: Mercurio, Saturno, Venere, Giove e Marte.

    Giove: il pianeta è ancora osservabile agevolmente nel corso della prima parte della notte. Culmina a Sud al calare dell’oscurità e scende a Sud-Ovest nelle ore successive. Giove si trova ancora nella costellazione del Toro dove si sposta lentamente in moto retrogrado solo fino al 4 febbraio, quando inverte la marcia e torna al moto diretto.

    Saturno: si avvia alla conclusione il prolungato periodo di osservabilità serale del pianeta con gli anelli. Per molti mesi è stato uno dei protagonisti della prima parte della notte, ma ormai Saturno è destinato ad avvicinarsi sempre di più all’orizzonte occidentale fino a diventare difficile da individuare nella luce del crepuscolo serale. La visibilità si riduce sempre più alla fine del mese: dal 25 febbraio Saturno viene “sorpassato” da Mercurio. Da quella data sarà Saturno il primo pianeta a tramontare, seguito da Mercurio, Venere, Giove e Marte. Saturno prosegue il suo lento cammino con moto diretto nella costellazione dell’Acquario.

    Congiunzioni

    Luna – Giove – Pleiadi : la notte del 6 febbraio la costellazione del Toro ospiterà la congiunzione tra il pianeta Giove e la Luna poco oltre il Primo Quarto, accompagnati dalla stella Aldebaran e dalle Pleiadi.  (vedi mappa)

    Luna – Marte : la sera del giorno 9 la Luna transiterà molto vicino al pianeta Marte. La congiunzione si verifica nella costellazione dei Gemelli, a breve distanza delle stelle Castore e Polluce.  (vedi mappa)

    Mercurio – Saturno – Venere : da diverse settimane si parla di “allineamenti planetari”. Abbiamo già più volte specificato che non stiamo osservando particolari concentrazioni planetarie, dato che i componenti del sistema solari sono distribuiti su un’ampia sezione della fascia zodiacale. Se vogliamo comunque evidenziare una data interessante per osservare tutti i pianeti nella stessa sera, il 25 febbraio è sicuramente una delle occasioni più interessanti, con la congiunzione tra Mercurio e Saturno, molto bassi sull’orizzonte occidentale, nella costellazione dell’Acquario, sovrastati da un ben più luminoso Venere, nei Pesci.  (vedi mappa)

    Costellazioni

    Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali. Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: AlnitakAlnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). 

    Più in alto troviamo ancora le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, la costellazione dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, il grande cacciatore, nella costellazione del Cane Maggiore, brilla la notissima Sirio, la stella più luminosa del cielo. 
    Ancora più in alto, verso sinistra, la raffigurazione della caccia è completata dal Cane Minore, dove risplende Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete
    Restando tra le costellazioni zodiacali, un po’ più impegnativo è invece il riconoscimento della piccola e debole costellazione del Cancro, visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine
    Prendendo a riferimento la Stella Polare, possiamo riconoscere alcune note costellazioni del cielo settentrionale.
    A Nord-Ovest riconosciamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a “W”; tra Cassiopea e il Toro è facile individuare la costellazione del Perseo.
    Più spostata a Nord-Est si trova l’inconfondibile Orsa Maggiore, vicino alla quale possiamo riconoscere la piccola costellazione dei Cani da Caccia.

  • Il cielo del mese: gennaio 2025

    Il cielo del mese: gennaio 2025

    Benvenuto nuovo anno 2025! Il cielo di gennaio, gelido e se portatore di notti limpide, è una manna per gli astrofili! La durata del giorno poi aumenta, dopo il solstizio appena festeggiato, e in un mese avremo ben 48 minuti di luce in più. Diverse le occasioni di interessanti osservazioni  notturne durante gennaio: Marte sarà in opposizione dal giorno 16, Giove è ancora ben osservabile, così come Venere nelle prime ore della notte. Avremo interessanti congiunzioni tra Luna e pianeti. Inoltre, le prime notti di gennaio offrono lo spettacolo di uno sciame di meteore: le Quadrantidi.

    Apriamo la stagione di osservazioni con una bella foto di Alpha Centauri, proposta dalla NASA nella loro pagina della Astronomy Picture of the Day (credits: Telescope Live, Heaven’s Mirror Observatory; Processing: Chris Cantrell):

    Fonte: NAS: Alpha Centauri: The Closest Star System . Image Credit & Copyright: Telescope Live, Heaven’s Mirror Observatory; Processing: Chris Cantrell

    Ecco la descrizione che la NASA riporta in calce all’immagine: «Il sistema stellare più vicino al Sole è il sistema Alpha Centauri. Delle tre stelle del sistema, la più tenue – chiamata Proxima Centauri – è in realtà la stella più vicina. Le stelle luminose Alpha Centauri A e B formano un sistema binario ravvicinato in quanto sono separate da sole 23 volte la distanza Terra-Sole – leggermente maggiore della distanza tra Urano e il Sole. Il sistema alfa non è visibile in gran parte dell’emisfero settentrionale. Alpha Centauri A, noto anche come Rigil Kentaurus, è la stella più luminosa della costellazione di Centauro ed è la quarta stella più luminosa del cielo notturno. Sirius è la più luminosa anche se è più del doppio più lontana. Per un’emozionante coincidenza, Alpha Centauri A è lo stesso tipo di stella del nostro Sole, e Proxima Centauri è ora nota per avere un esopianeta potenzialmente abitabile.»

    Di seguito riportiamo i fenomeni notevoli del cielo di gennaio 2025, tratti dall’ottima pagina UAI del Cielo del Mese di gennaio 2025 (Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it):

    Indice

    Sole

    Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 19 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.

    • 
 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.52
    • 15 gennaio: il sole sorge alle 7.37; tramonta alle 17.06
    • 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.26

    
La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall’inizio del mese.
    (Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana). 




    Il 4 gennaio alle ore 15 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.103.679 km.

    Luna

    Le Fasi:

    Fasi Lunari gennaio 2025
    DataFaseOrario
    07/01/2025Primo quarto00h 56m
    13/01/2025Luna Piena23h 27m
    21/01/2025Ultimo quarto21h 31m
    29/01/2025Luna Nuova13h 36m

    Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: 

    • CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2025 a sabato 29 marzo 2024 e da domenica 26 ottobre 2025 a martedì 31 dicembre 2025
    • CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 30 marzo 2025 a sabato 25 ottobre 2025.

    Pianeti

    mappa del cielo notturno di gennaio 2025
    mappa del cielo notturno di gennaio 2025 con la posizione di pianeti come Giove e Marte che sarà in opposizione

    Riportiamo i pianeti di più agevole osservabilità:

    Venere: nei primi giorni del 2025 Venere aumenta ancora la sua distanza angolare dal Sole raggiungendo la massima elongazione serale, pari a 47° 10’, il 10 gennaio. Per tutto il mese il pianeta tramonta circa quattro ore dopo il Sole, l’intervallo di tempo più lungo per ammirare il pianeta nelle prime ore della notte, sul cielo occidentale. Venere attraversa la costellazione dell’Acquario e dal giorno 23 gennaio inizia il percorso nei Pesci. Da non perdere l’incontro con Saturno che potremo ammirare il 19 e il 20 gennaio. 
    Marte: dopo Saturno, Nettuno, Urano e Giove, Marte è l’ultimo dei pianeti esterni a raggiungere l’opposizione, il 16 gennaio. Il pianeta rosso sarà visibile per l’interna notte e lo osserveremo alla sua massima luminosità mentre si trova anche alla minima distanza dalla Terra, che in questa occasione sarà di circa 96 milioni di km.. Marte termina la propria permanenza nella costellazione del Cancro e dal 12 gennaio rientra nei Gemelli. 
    Giove: prosegue il periodo favorevole per l’osservazione dei pianeti visibili ad occhio nudo. Dopo il tramonto di Venere il pianeta più luminoso della volta celeste è Giove, che rimane visibile per gran parte della notte. Per tutto il mese il pianeta rimane vicino ad Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro. 
    Saturno: il lungo periodo di osservabilità serale di Saturno si avvia gradualmente alla conclusione. Il pianeta, che anticipa sempre più l’orario del proprio tramonto, è visibile solo nelle prime ore della notte, sull’orizzonte occidentale. Le condizioni di osservabilità sono di fatto analoghe a quelle di Venere, con cui sarà in congiunzione il giorno 20, nella costellazione dell’Acquario. 

    Congiunzioni

    Luna – Venere : la prima congiunzione dell’anno è un suggestivo incontro ravvicinato tra la falce di Luna crescente e il pianeta Venere che il 3 gennaio saranno visibili nella costellazione dell’Acquario.  (vedi mappa)

    Luna – Saturno : la sera seguente alla congiunzione con Venere, la Luna sarà protagonista di una spettacolare occultazione di Saturno, il 4 gennaio, nella costellazione dell’Acquario.  (vedi mappa)

    Luna – Giove – Pleiadi : il 10 gennaio la costellazione del Toro offrirà un vero spettacolo, con la congiunzione tra la Luna e Giove, vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi e alla stella Aldebaran.  (vedi mappa)

    Luna – Marte : un’altra concentrazioni di astri luminosi. La Luna Piena e Marte si incontrano il 13 gennaio quasi allineati con Castore e Polluce, le stelle principali della costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)

    La congiunzione Luna- Marte del 13 gennaio. La costellazione verso cui guardare sarà quella dei gemelli. Fonte: UAI.

    Venere – Saturno : la serie di congiunzioni spettacolari del mese di gennaio culmina con l’incontro tra due pianeti. Nelle sere del 19 e del 20 gennaio Venere e Saturno saranno visibili uno vicino all’altro, con Saturno nella costellazione dell’Acquario e Venere che nelle stesse ore passa nella costellazione dei Pesci.  (vedi mappa)

    Meteore

    METEORE DI GENNAIO 2025


    Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell’anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi, poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all’incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote. 

    Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all’orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all’alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza e quindi aumenta la frequenza, diventa conveniente osservarle. 


    Dall’Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma come detto dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all’incirca di Napoli) l’osservazione diventa ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente. 


    Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso il 3 gennaio verso le 16h, ovvero quando purtroppo da noi sarà ancora giorno. Non dovremmo osservare pertanto nulla di eclatante del picco, se non nel dominio radio, anche perché in genere la frequenza oraria degli eventi si mantiene sopra le cento meteore per circa quattro ore solamente. Per le postazioni visuali e video-fotografiche sarà comunque un’annata favorevole, data la completa assenza della Luna. 


    Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo assai diffusa, mentre durante la maggiore attività appaiono più brillanti e da un radiante più compatto. 

  • Un anno di ufo: le rivelazioni dell’anno trascorso e le nuove prospettive per il 2025

    Un anno di ufo: le rivelazioni dell’anno trascorso e le nuove prospettive per il 2025

    Il 2024 è stato ricco di eventi riguardanti gli oggetti volanti non identificati. Negli USA il tema ufologico non è mai stato all’ordine del giorno come negli ultimi mesi. Molti i momenti chiave dell’“anno ufologico” appena trascorso: la pubblicazione del libro di Luis Elizondo, Imminent, l’udienza pubblica sul tema Uap al Congresso del 13 novembre, e infine una serie quasi ininterrotta di avvistamenti di misteriosi “droni” soprattutto nel New Jersey, tra novembre e dicembre, ma alcuni anche in Europa sulle basi militari nel Regno Unito. 

    E le attese per il 2025 rimangono molte: c’è chi pensa che l’amministrazione Trump possa spingere per una maggiore trasparenza; lo scopriremo a breve con l’insediamento del Presidente il 20 gennaio. In ogni caso, è probabile che durante l’anno emergeranno nuovi testimoni in grado di rilanciare il dibattito pubblico, soprattutto sul versante dei programmi di presunto recupero e retroingegneria di velivoli non terrestri.

    Indice

    Imminent: il libro dell’ex direttore del programma ufo del Pentagono

    Ad agosto 2024 è uscito il libro molto atteso dell’ex direttore dell’ufficio del Pentagono preposto a indagare gli uap, Luis Elizondo. Con un titolo ricco di suspense (Imminent), il libro è una testimonianza che forse deve essere ancora compresa appieno dal pubblico nella sua portata. Molte le tematiche toccate dall’autore, ma in sostanza Elizondo conferma tante voci che da decenni circolano tra gli appassionati di ufologia: non siamo soli, e i governi del mondo ne sono al corrente, primi fra tutti gli Usa. 

    L’udienza pubblica del 13 novembre 2024

    Ben 4 testimoni quest’anno si sono presentati a rispondere all’udienza tenutasi il 13 novembre al Congresso Usa sul tema degli UAP. L’ammiraglio in pensione Tim Gallaudet è stato il più audace con le sue affermazioni a sostegno della tesi per cui non siamo soli sulla Terra. Interessante anche il documento portato dal giornalista Michael Shellenberger, sul programma Immaculate Constellation: un progetto di cattura di immagini e video in alta risoluzione di uap. Tuttavia, il documento gli è stato portato da una fonte anonima.


    Droni – o ufo? – fuori controllo

    Gli ultimi mesi del 2024 hanno visto un susseguirsi di avvistamenti di misteriosi oggetti volanti. I media e le agenzie di sicurezza hanno sbrigativamente parlato di “droni”. Ma nessuna delle rassicurazioni delle autorità ha soddisfatto l’opinione pubblica. 

    I militari, infatti, pur assicurando che “non c’è alcun rischio per la cittadinanza”, si sono detti ignari dell’origine e degli scopi di quegli oggetti, che sembrano avere un’autonomia indefinita, si presentano di notte sugli abitati e su alcune basi militari, e se ne vanno senza lasciare traccia.

    Il fenomeno non è per nulla esaurito e capita di frequente di vedere sui social, specie su X, filmati di persone che osservano strane luci presentarsi di notte sopra i loro quartieri. A volte somigliano effettivamente a droni, almeno nella disposizione delle luci, altre volte appaiono come globi luminosi.

    La natura così strana di questo fenomeno spinge a pensare che potrà ancora essere protagonista dei prossimi mesi. Possiamo immaginare due sviluppi: o andrà esaurendosi, e non sapremo mai che cosa sono quegli strani oggetti e chi vi è all’origine, oppure continuerà, forse anche intensificandosi e diffondendosi, e allora non potrà più essere sminuito dalle autorità.

    Di certo i presunti droni rappresentano una delle ondate di avvistamenti di oggetti non identificati più significative della storia recente.

    La scomparsa di Jimmy Carter, il Presidente che avvistò un ufo

    Tra Presidenti americani e ufo c’è sempre stato un rapporto difficile: tanti di loro in campagna elettorale hanno dichiarato di voler rivelare il più possibile, ma una volta eletti si sono trovati di fronte ai veti della “sicurezza nazionale”.

    Negli ultimi giorni del 2024 è venuto a mancare, all’età di 100 anni, l’ex presidente USA e premio nobel Jimmy Carter. Lo ricordiamo qui per un aneddoto che lui stesso più volte raccontò, e che rappresenta un elemento distintivo della sua persona nel suo cammino politico. 

    Prima di diventare presidente e ancora prima di diventare governatore della Georgia, nel 1969 si trovò a tenere un discorso presso un Lions Club. Mentre si apprestava a parlare, lui e una ventina di altri testimoni videro una strana luce, dietro una serie di alberi. La luce si avvicinò e cambiò colore più volte.

    Quell’episodio segnò profondamente Carter, che degnò sempre di ascolto e rispetto chi diceva di aver visto un ufo. In campagna elettorale promise di rivelare tutti i segreti al riguardo, ma poi sembra che un incontro avuto con l’allora capo della CIA, George Bush senior, ridimensionò bruscamente le sue speranze. 

    Il Fatto Quotidiano racconta in un articolo la vicenda, e riporta che lo stesso Carter dovette desistere proprio in virtù – di nuovo – della “sicurezza nazionale”. 

    Ma che cosa c’è di così misterioso, inquietante, o sconvolgente che obbliga le autorità a tenere all’oscuro la gente dal mistero degli ufo? Chissà se con l’anno a venire lo scopriremo…

    Il 2025 e gli ufo: Trump sarà il presidente della rivelazione?

    Mancano soltanto una ventina di giorni all’insediamento di Donal Trump alla Casa Bianca per il suo secondo mandato. Molti si aspettano che sarà il presidente che darà una svolta al discorso pubblico sugli ufo / uap. Questo almeno è un auspicio, in virtù dell’impostazione politica personale che ha voluto dare alla sua candidatura: quella di un presidente che vuole ricucire la distanza tra governo ed elettori, semplificando l’apparato burocratico. Il popolo ha diritto di sapere, sembra il messaggio che l’ufologia si aspetta venga sostenuto da Trump. Vedremo.

    Intanto, in una recente puntata del suo podcast, il noto speaker Joe Rogan si è espresso cautamente: non pensa che Trump si esporrà più di tanto sugli ufo. Rogan ha detto che durante le interviste che ha avuto modo di svolgere con l’ormai Presidente rieletto, Trump gli è sembrato piuttosto riservato sull’argomento.

    Certo, bisogna riconoscere che Donald ha mostrato una disponibilità mai vista prima in un presidente a commentare i recenti avvistamenti da parte di piloti militari. Inoltre si è pronunciato anche riguardo ai recenti avvistamenti di droni, criticando più che altro la gestione da parte dell’uscente amministrazione Biden.

    Qui un articolo dell’Huffington post sulle dichiarazioni di Joe Rogan.

    Nuove udienze pubbliche e possibili testimoni

    Come scrive il giornale online space.com (in inglese, qui traduciamo): 

    «Sembra onesto dire che quest’anno è stato probabilmente un voltapagina nel definire e perfezionare l’interesse per i fenomeni anomali non identificati (UAP). […] Ci sono state audizioni pubbliche al Congresso e diverse riunioni a porte chiuse [i cosiddetti SCIF]. Alcuni “Whistleblowers” hanno raccontato di oggetti recuperati e sforzi super segreti di retro ingegneria per guardare sotto il cofano delle navi recuperate. Ci sono state persino affermazioni di reperti “biologici” non umani estratti dal relitto di imbarcazioni schiantate.»

    Ma che cosa possiamo attenderci e quali saranno i prossimi sviluppi, almeno in America, dove si sta concentrando la maggiore attenzione in tema ufo, nel 2025?

    Come prosegue lo stesso giornale online, che ha intervistato alcuni esperti di ufo e giornalisti:

    «L’anno prossimo vedrà più audizioni del Congresso, possibilmente legislazione aggiuntiva, e riterrà pubblicamente responsabile l’ufficio AARO del Dipartimento del DoD, osserva Jeff Gould che gestisce l’UAP News Center, un sito web informativo che trova e si collega alle notizie quotidiane sugli UFO.

    “Il Congresso è stato chiaramente profondamente interessato alla questione negli ultimi tre anni. Prevedo che continueranno a perseguire l’argomento UAP”, ha detto Gould. Si aspetta che più ex funzionari governativi si fanno avanti per parlare dell’argomento.»

    Deputati e Senatori americano sono interessati al discorso sugli Uap perché costituisce un elemento strategico di difesa e sicurezza nazionale. Ci saranno dunque probabilmente altre udienze, sia pubbliche che private. Nelle udienze precedenti è stato più volte sollevato il tema di programmi di ricerca e recupero di materiali non terrestri, come avevano riferito già il testimone David Grusch e altri personaggi dopo di lui. 

    Dunque l’auspicio ora è che la pressione della politica – che su questo tema è bipartisan, tra democratici e repubblicani – porti a nuove testimonianze da parte di chi lavora a questi presunti programmi. La tutela dei testimoni sarà cruciale affinché essi siano incoraggiati a parlare, garantendo loro di non incorrere in sanzioni per la rivelazione di informazioni riservate.

    Scienza e curiosità potranno essere determinanti

    Di certo è che la curiosità umana può molto, e il mondo scientifico deve ancora entrare seriamente in scena riguardo agli ufo / uap. Da troppo tempo attendiamo un apporto costruttivo e diffuso da parte di ricercatori di ogni provenienza e disciplina. 

    Finora soltanto alcuni di loro si sono coraggiosamente esposti, come Avi Loeb, Garry Nolan e pochi sparuti altri. 

    Possiamo aspettarci perciò un aumento degli articoli scientifici pubblicati sul tema ufo / uap, e si spera che i centri di ricerca – per la verità pochi – che si occupano di ufo possano rendere noti alcuni risultati delle loro ricerche. 

    Pensiamo in particolare al Galileo Project di Harvard (guidato sempre da Avi Loeb), la Sol Foundation dell’Università di Stanford (un think tank che raccoglie studiosi e personalità interessate a tutti gli aspetti degli uap), e eventualmente anche il SETI Institute.

    Tutti noi possiamo approfondire, informarci, guardare di più il cielo. In fondo è gratis, e qualsiasi fenomeno osserveremo, naturale o di più incerta identificazione, ci regalerà emozioni e ne resteremo affascinati.

    Buon anno di nuove osservazioni.