Citazione dalla descrizione ufficiale del libro Imminent, di Luis Elizondo

Luis Elizondo annuncia il suo libro. Si intitolerà: “Imminent”. Perché ci dovrebbe interessare.

Luis Elizondo, ex capo del programma di ricerca del Pentagono sugli Ufo, ha annunciato lo scorso 21 maggio con un post su X / Twitter la data di pubblicazione del suo libro: uscirà il 20 agosto 2024 e si intitolerà Imminent: Inside the Pentagon’s Hunt for UFOs”.

Per chi ha seguito gli sviluppi degli ultimi anni in materia di fenomeni aerei non identificati, Elizondo è uno degli eroi dell’ufologia recente.

Soprattutto grazie a lui, infatti, sono emerse molte informazioni a lungo tenute nascoste dalle agenzie di sicurezza americane.

C’è stato un salto di qualità nella discussione pubblica sugli ufo, un progresso dovuto all’impegno in prima persona di Elizondo, tanto che oggi negli Stati Uniti si parla apertamente di NHI, ovvero non-human intelligences: intelligenze non umane all’origine del fenomeno UFO.

In questo articolo:

Chi è Luis Elizondo

Intervistato spesso da giornalisti emergenti e autori di podcast, così come dai principali media americani, Elizondo è riconoscibile per l’inconfondibile pizzetto, per la corporatura robusta e la grande disponibilità a parlare a lungo di ufo, rispondendo alle domande fino a dove i suoi vincoli di segretezza glielo consentono.

Spesso si presenta indossando un cappellino, e quando è in collegamento dal suo ufficio è sempre visibile sul muro dietro di lui una bandiera statunitense ripiegata.

Ha svolto diversi incarichi nei vari teatri di guerra del mondo, con ruoli principalmente di controspionaggio, quindi è stato reclutato nel programma governativo di investigazione sulle incursioni aeree degli ufo, oggetti volanti che sembrano avere un particolare interesse a sorvolare le basi militari.

Il programma si chiamava AATIP, sigla per Advanced Aerospace Threat Identification Program, ed Elizondo ne è rimasto a capo per circa dieci anni, fino al 2017.

Gli articoli del New York Times

Il 16 dicembre 2017 il New York Times pubblica in prima pagina un reportage dove per la prima volta sentiamo parlare di Luis Elizondo.

Glowing Auras and ‘Black Money’: The Pentagon’s Mysterious U.F.O. Program
https://www.nytimes.com/2017/12/16/us/politics/pentagon-program-ufo-harry-reid.html

L’articolo del NYTimes che ha dato avvio a una nuova attenzione pubblica verso gli ufo negli ultimi anni.

Lì scopriamo l’esistenza del programma AATIP, per il quale venivano stanziati annualmente una manciata di milioni nel budget della Difesa.

Un progetto a lungo tenuto segreto o comunque in ombra dal Pentagono, che aveva sempre smentito la sua esistenza. Inoltre lo stesso programma, riporta il NYTimes, viene dichiarato chiuso di recente.

Ma ecco che Elizondo, intervistato nell’articolo, afferma che in realtà l’attività governativa di indagine sugli ufo non si è mai fermata.

Elizondo ha rassegnato le dimissioni dall’AATIP, dichiara, per manifestare proprio il clima di opposizione interna e la mancata volontà dell’intelligence di andare al fondo della questione.

Quell’articolo segna un vero e proprio spartiacque. Ha dato avvio ad una rinnovata e significativa attenzione sui fenomeni aerei non identificati (in inglese americano abbreviati ora con la nuova sigla UAP, Unidentified Aerial Phenomena, per svecchiare il classico acronimo “UFO”).

Le testimonianze dei piloti

In un articolo del NYTimes collegato al precedente, alcuni piloti della marina hanno raccontato le loro testimonianze di avvistamenti ravvicinati di oggetti sconosciuti, capaci di straordinarie abilità aerodinamiche.

2 Navy Airmen and an Object That ‘Accelerated Like Nothing I’ve Ever Seen’
https://www.nytimes.com/2017/12/16/us/politics/unidentified-flying-object-navy.html

Il secondo articolo, collegato al precedente, dove i piloti testimoni degli avvistamenti raccontano le loro esperienze.

Il comandante David Fravor, in particolare, nel 2004 è stato protagonista dell’incontro con un oggetto a forma di tic-tac (una similitudine usata dallo stesso pilota), delle dimensioni paragonabili a un aereo, mentre svolgeva un addestramento al largo delle coste del Pacifico.

Oltre ai resoconti dei piloti, sono emersi i primi video di prova dell’esistenza tangibile di questi fenomeni: video rilasciati all’inizio per vie traverse, poi confermati come veridici dal Pentagono stesso.

L’opera di divulgazione di quei video si deve grazie alla mediazione di Chris Mellon, anche lui uno degli instancabili promotori della divulgazione al pubblico dei segreti riguardanti gli ufo.

Mellon ha ricoperto incarichi nelle amministrazioni americane (è ex direttore dello staff di minoranza della Commissione Intelligence del Senato ed ex vice segretario aggiunto alla Difesa per l’Intelligence).

Gli sviluppi successivi

Le testimonianze numerose di piloti militari sono state l’aggancio affinché il caso degli UFO / UAPs venisse elevato dal rango di stranezza bizzarra ad argomento di interesse nazionale, soprattutto in materia di sicurezza aerea.

Da quel momento c’è stata un’accelerazione, un crescendo di affermazioni da parte di personaggi autorevoli, udienze alle camere statunitensi sugli ufo come tema di sicurezza nazionale, e disegni di legge per proteggere i potenziali testimoni soggetti a segreto militare.

Ora, non è possibile stabilire se tutti questi passaggi degli ultimi anni fanno parte di un piano, se esiste un qualche tipo di organizzazione impegnata nella graduale ed esplicita rivelazione sulla realtà degli UAP, ma senza dubbio c’è un gruppo di persone con carriere significative alle spalle, piloti e membri dei vari corpi militari, ufficiali e membri dell’intelligence come Elizondo, che continuano ad aggiungersi alla cerchia di chi si espone pubblicamente con affermazioni che concordano su alcuni dati di fondo: questi oggetti sono reali, non sono stati fatti dagli americani o da altre nazioni, non sono di origine umana.

Luis è da subito apparso come un personaggio accentratore di tutti questi sforzi, un leader innato, che con la sua modestia, pacatezza, e grande disponibilità ha compiuto un passaggio di carriera non indifferente, passando dai servizi segreti a un ruolo di comunicatore.

Ha dovuto metterci la sua immagine, soprattutto agli inizi dopo le rivelazioni del 2017, quando erano essenzialmente lui e Chris Mellon a garantire, con il loro background, l’attendibilità a quanto si stava delineando.

Lo speciale della trasmissione statunitense “60Minutes” del maggio 2021, con interviste a diversi testimoni, tra cui anche Elizondo:
Navy pilots describe encounters with UFOs
https://www.youtube.com/watch?v=ZBtMbBPzqHY

Che cosa possiamo aspettarci dal libro

Spesso Elizondo ci ha guidati in questi anni nelle varie tappe della nuova narrazione ufologica, indicando a grandi linee alcune anticipazioni, come l’emerge di nuovo testimoni e i progressi nella discussione pubblica.

Le sue anticipazioni si sono sempre rivelate attendibili. Riguardo allo stesso suo libro, ha dichiarato che i lettori troveranno in esso rivelazioni significative che prima non aveva il permesso di formulare pubblicamente.

Il libro promette di rivelare «verità a lungo nascoste con profonde implicazioni non solo per la sicurezza nazionale ma anche per la nostra comprensione dell’universo» (dalla descrizione del libro su Amazon Usa, traduzione nostra).

Possiamo pensare plausibilmente che il libro Imminent di Luis Elizondo non sarà dunque solo un semplice riassunto degli ultimi anni di indagini e relazioni pubbliche sugli ufo.

Viene spontaneo cercare di immaginare che cosa può esserci al centro del mistero. In primo luogo il titolo suggerisce subito una domanda: che cosa è “imminente”? Un contatto tra potenziali intelligenze non umane e noi terrestri? L’ammissione da parte dei governi riguardo la presenza aliena sul pianeta? E per quale motivo si sta accelerando proprio adesso verso simili discorsi? Tutti interrogativi che attendono una risposta.

Il post su X / Twitter con cui Elizondo ha annunciato l’uscita del suo libro.

Forse ancora una traccia ci viene indicata dalle competenze di Elizondo in campo biologico. La rivelazione potrebbe riguardare un intreccio tra la nostra storia, in quanto specie, e la loro storia, quella delle entità non terrestri?

Si tratta ovviamente soltanto di speculazioni. Vedremo che cosa conterrà il libro.

Edito dalla casa editrice William Morrow (etichetta riconducibile alla compagnia HarperCollins) uscirà in contemporanea anche in formato e-book ed audiolibro, sempre in inglese, letto dallo stesso Elizondo. Non ci sono informazioni al momento su possibili traduzioni in altre lingue.

UfoItalia cercherà di ottenere il prima possibile una copia dell’edizione americana.

Segnatevi dunque la data: 20 agosto 2024, l’atteso libro di Luis ”Lue” Elizondo: Imminent.

Al momento è possibile pre ordinarlo – nella versione in lingua originale – su Amazon


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