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L’ufo a forma di uovo e il sorprendente legame con la coscienza: ufo invocati con la mente

Un informatore afferma di aver fatto parte del programma di recupero UFO: in esclusiva diffuso il video di un oggetto di origine “non umana”. Inoltre, l’ex veterano racconta i metodi dei corpi speciali per ottenere questi oggetti: sarebbe possibile, da parte di alcuni individui, comunicare telepaticamente con le entità aliene e far atterrare gli ufo 

L’estratto dall’intero documentario-intervista mandato in onda il 18 gennaio 2025 da NewsNation: qui si vede l’ufo a forma di uovo trasportato e rilasciato da un elicottero. Fonte Youtube / NewsNation

Da anni aspettavamo un salto di qualità nella discussione pubblica sul tema UFO. Oggi possiamo dirlo: un video finalmente in buona definizione sposta il dibattito su un nuovo livello. Pur con le dovute attese conferme e verifiche, in virtù di queste nuove documentazioni sarà necessario un più aperto confronto con una verità a lungo tenuta nascosta. 

Anche le tematiche apparentemente ritenute troppo fantasiose – come il ruolo della nostra coscienza e le potenzialità della mente umana che trascendono spazio e tempo – andranno valutate e studiate con attenzione. Perché da oggi non ci sono solo testimonianze autorevoli di militari e personale dell’intelligence (un fatto già di per sé notevole) a dirci che non siamo soli, che ci sono intelligenze non umane sulla Terra…

…oggi abbiamo un primo nitido video di un oggetto che viene dichiarato di fabbricazione non umana, dalla forma originale e carica di simbolismo: un ufo a forma di uovo.

Indice

L’annuncio

Da alcuni giorni il mondo ufologico era in fermento. L’annuncio era arrivato dal giornalista Ross Coulthart e dalla rete tv americana NewsNation: sarebbe andata in onda un’intervista, sabato 18 gennaio 2025 alle 20 ora americana della costa est (quindi le 2 di notte ora italiana del 19 gennaio), a un nuovo testimone, un veterano che aveva qualcosa di significativo da dire sul tema degli UAP (fenomeni aerei / anomali, non identificati), meglio noti anche come UFO.

Ma stavolta il testimone avrebbe avuto qualcosa in più, una storia ben oltre l’ordinario. Come anticipava il bravo giornalista Coulthart, si trattava di un veterano di prima linea dei corpi speciali che sosteneva di aver partecipato in prima persona, in qualità di elicotterista, al programma di recupero di ufo dei servizi segreti USA.

e c’è dell’altro. Come confermato dalla rete NewsNation, avrebbero trasmesso in esclusiva il video del recupero di un velivolo extraterrestre.

Il video integrale dell’intervista: il filmato

Jake Barber – un nome che rimarrà probabilmente nella storia – è il testimone chiave. Ex pilota di elicotteri, racconta che il suo ruolo era leggermente più insolito del pur avventuroso pilotaggio di elicotteri miliari: il suo incarico era volare verso i siti degli UFO abbattuti, per recuperarli.

Il video integrale dell’intervista di Ross Coulthart al testimone chiave Jacob Barber

Negli ultimi 30 anni ha lavorato sia a titolo ufficiale che non ufficiale per il governo degli Stati Uniti e per i suoi partner nella comunità dell’intelligence. Quello che sa e che ha iniziato a raccontare potrebbe davvero cambiare il mondo.

Durante i suoi voli, racconta nell’intervista al giornalista Coulthart, gli poteva capitare di andare a recuperare velivoli “top secret” ma pur sempre spiegabili come oggetti ordinari di fabbricazione umana – mentre altri erano decisamente diversi: di origine “aliena”, dichiara Barber.

L’ufo a forma di uovo

“Solo osservando, visivamente, l’oggetto a terra, si poteva dire che era straordinario e anomalo”, afferma l’ex pilota. “Non era umano”.

L’aspetto più curioso della storia forse è la forma particolare che aveva l’oggetto misterioso, uno dei velivoli non umani recuperati di cui racconta Barber. 

Infatti, non era un classico disco volante, o un ufo dalle altre possibili forme che negli anni sono state descritte di oggetti volanti non identificati (sfere, oggetti sigariformi ecc…). 

Niente di tutto questo: era invece a forma di uovo!

“Ho visto un uovo, un uovo bianco”, ha detto. “È incoerente con qualsiasi cosa abbia mai visto prima. Posso anche dirti che la reazione della mia squadra, sapevamo tutti che avevamo a che fare con qualcosa di straordinario.”

“Negli ultimi due anni, mi è stato confermato dai membri classificati della task force [il gruppo del Pentagono che si occupa dei fenomeni aerei non identificati] che ciò con cui stavamo lavorando quella notte era, in realtà, [intelligenza non umana] e non era un’esperienza unica”, ha detto Barber.

I veterani che confermano le affermazioni di Jacob Barber

Funzionari militari di alto livello in seguito gli hanno confermato che l’oggetto era realmente una tecnologia “non umana”, ha detto Barber. 

Il documentario di Coulthart presenta altri tre veterani, colleghi o conoscenti del testimone, che sostengono pienamente le affermazioni del pilota di elicotteri.

Uno dei suoi sostenitori è il colonnello John Blitch, che ha anche un dottorato in psicologia, ed è un ex membro della Delta Force. Blitch afferma di credere con tutto il cuore all’affermazione di Barber e che gli Stati Uniti hanno “assolutamente” recuperato gli UAP.

Gli altri dischi volanti e l’esperienza intensa spirituale

Barber parla genericamente di una zona o un perimetro (“the range”) dove è avvenuto il recupero dell’oggetto a forma di uovo. 

Ma poi aggiunge informazioni su altri oggetti, in particolare a forma di classici dischi volanti che visti dall’alto (dalla sua postazione di elicotterista), avevano singolari disposizioni a raggiera, a ottagono, come se fosse divisi in 8 settori. 

Proprio recuperando uno di quei dischi volanti (Barber ha detto esplicitamente che gli è capitato di recuperarne più d’uno), è stato colto da un improvviso intenso fenomeno di apparente comunicazione telepatica con un’entità non umana. Così almeno è come l’ha descritto.

Si è sentito invaso da alterne emozioni di felicità e tristezza, ma nel complesso prevaleva un forte senso di affetto o amore. Gli è parso di sentirsi in connessione con un’entità femminile di tipo superiore. Dal suo punto di vista, proveniva da o coincideva con l’oggetto che stava trasportando, legato da una fune al di sotto del suo elicottero. 

Le ripercussioni sulla salute del pilota e dei suoi colleghi

Barber ha raccontato poi che ha avuto serie problematiche di salute che l’hanno costretto anche ad essere ricoverato. I problemi riscontrati sono stati caduta dei capelli, specie di ustioni e caduta della pelle delle braccia, aritmie o problemi cardiaci. 

Ciò è avvenuto anche ad altri suoi colleghi. 

L’ipotesi di Barber è che ciò sia dovuto in seguito al trasporto di speciali carichi chiusi dentro casse di cui non sa quale fosse il contenuto. Anche quelli erano carichi speciali che lui in qualità di pilota del gruppo specializzato era chiamato a trasportare.

Garry Nolan, l’immunologo che da anni collabora con le agenzie segrete per lo studio delle conseguenze mediche degli incontro ravvicinati con gli uap, ha esaminato il caso di Barber e afferma che tali danni al corpo del veterano possono essere compatibili con qualche tipo di irraggiamento da radiazioni.

Rischi personali e la successiva fondazione del gruppo Skywatcher

Barber ha raccontato di essersi trovato in situazioni in cui lui e altri membri del reparto speciale si sono sentiti a rischio per la propria incolumità.

Ha raccontato in particolare operazioni rischiose di recupero di hard disk e computer su cui erano registrati dati sensibili riguardanti gli ufo. In almeno una di quelle occasioni sono stati sparati dei colpi. Non è chiaro se contro di loro, ma in ogni caso Barber è apparso preoccupato per la propria incolumità, come se qualcuno, internamente agli stessi servizi segreti, volesse minacciarlo o peggio eliminarlo.

Uno dei colleghi intervistati da Ross Coulthart è stato molto più diretto: ha affermato che membri del personale militare sono stati uccisi proprio in relazione alla vicenda degli uap.

Barber, dopo il suo lavoro come pilota per i corpi speciali, ha fondato ora assieme ad altri ex colleghi una task force che collabora con agenzie segrete e punta a studiare e analizzare i dati si fenomeni aerei non identificati. Si chiama Skywatcher e già si sono impegnati durante l’ondata di droni che ha interessato e tuttora coinvolge le città del New Jersey.

L’impegno di Elizondo: un anno e mezzo per arrivare alla testimonianza di Barber, nuovi testimoni in arrivo

Nel giugno 2023, NewsNation stessa aveva ha mandato in onda un’intervista a David Grusch, un informatore dell’Air Force che aveva dichiarato l’esistenza di un programma segreto di recupero e retroingegneria UFO del governo.

Le sue affermazioni avevano portato ad udienze al Congresso sull’argomento, dove lo stesso Grusch sotto giuramento aveva confermato le sue dichiarazioni. 

L’intervista a Barber arriva un po’ come conferma di tutte queste tappe precedenti. I grandi nomi della rivelazione degli anni recenti avevano anticipato lo scoop di oggi. Luis Elizondo in particolare (l’ex capo del programma del Pentagono di indagine sugli ufo), ha detto che la testimonianza di Barber «è proprio il genere di svolta che cercavamo di creare da tempo, un’opportunità da cogliere: un ex operatore speciale con una conoscenza diretta degli sforzi di recupero degli UAP».

Elizondo ha inoltre dichiarato che era circa un anno e mezzo che lavoravano alla testimonianza di Barber, uno sforzo che necessita di conciliare le esigenze di segretezza e di tutela dei testimoni, e che impone di trovare il momento opportuno per introdurre al pubblico queste persone – coraggiose e dal curriculum impeccabile – in grado di portare avanti il tema ufologico a livello di interesse politico e globale.

Come egli stesso ha dichiarato, questo è solo uno dei testimoni che nei prossimi tempi usciranno allo scoperto con nuove rivelazioni.

Le domande che sorgono dopo questa intervista

Naturalmente la quantità e varietà nonché il tenore decisamene sopra l’ordinario di quanto abbiamo appreso durante l’intervista a Barber sollevano non poche domande.

Se veramente alcuni individui sono in grado di comunicare “telepaticamente” con altre entità, dovremo sperimentare e studiare facoltà a lungo nascoste – o dimenticate – della mente umana.

Nell’intervista Barber parla di abilità psichiche, con aggettivi che in inglese sono: “psionic” o anche “psychic”. Insomma tutto un lessico del paranormale verrebbe in qualche misura riabilitato e meriterebbe di essere approfondito. 

Su quel versante, sono esistiti programmi di ricerca e di applicazione di tecniche non convenzionali telepatiche negli Usa, il più noto dei quali è il programma Stargate

Con quel nome si fa riferimento al programma segreto degli anni Settanta – poi dichiarato concluso alcuni decenni dopo, ma non si può essere certi! – con cui un ristretto gruppo di ricercatori guidati tra gli altri da Hal Putoff (tutt’ora consulente per i servizi segreti) impiegavano soggetti presumibilmente dotati di capacità di “remote viewing” ossia di visione a distanza di bersagli (come luoghi, oggetti e persone).

I remote viewers erano impiegati per individuare bersagli terroristici, o location segrete dei paesi avversari durante la guerra fredda. 

Esisteva anche un programma di addestramento: la visione a distanza sarebbe in una certa misura praticabile da chiunque, mentre alcun soggetti sarebbero però più dotati di altri per perfezionarla.

Di recente questo tema del remote viewing è stato ripreso anche da Elizondo e altri attori della rivelazione ufologica, i quali sostengono la veridicità del fenomeno e la sua esistenza.

Il protocollo CE5, invece, un altro tema tornato in auge di recente, sarebbe l’applicazione delle abilità telepatiche al contatto con entità non umane. 

CE5 significa: Close Encounters of the 5th kind: incontri ravvicinati del quinto tipo. Un particolare tipo di incontri con gli alieni, in cui non sono loro a venire da noi, ma noi a chiamare loro, con la mente!

Con tutti gli interrogativi entusiasmanti che solleva, oltre al video dell’oggetto a forma di uovo, la testimonianza pubblicata il 18 gennaio rimane una tappa tra le più significative dell’affascinante rapporto tra l’umanità e il mistero degli ufo.


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