Benvenuto nuovo anno 2025! Il cielo di gennaio, gelido e se portatore di notti limpide, è una manna per gli astrofili! La durata del giorno poi aumenta, dopo il solstizio appena festeggiato, e in un mese avremo ben 48 minuti di luce in più. Diverse le occasioni di interessanti osservazioni notturne durante gennaio: Marte sarà in opposizione dal giorno 16, Giove è ancora ben osservabile, così come Venere nelle prime ore della notte. Avremo interessanti congiunzioni tra Luna e pianeti. Inoltre, le prime notti di gennaio offrono lo spettacolo di uno sciame di meteore: le Quadrantidi.
Apriamo la stagione di osservazioni con una bella foto di Alpha Centauri, proposta dalla NASA nella loro pagina della Astronomy Picture of the Day (credits: Telescope Live, Heaven’s Mirror Observatory; Processing: Chris Cantrell):
Ecco la descrizione che la NASA riporta in calce all’immagine: «Il sistema stellare più vicino al Sole è il sistema Alpha Centauri. Delle tre stelle del sistema, la più tenue – chiamata Proxima Centauri – è in realtà la stella più vicina. Le stelle luminose Alpha Centauri A e B formano un sistema binario ravvicinato in quanto sono separate da sole 23 volte la distanza Terra-Sole – leggermente maggiore della distanza tra Urano e il Sole. Il sistema alfa non è visibile in gran parte dell’emisfero settentrionale. Alpha Centauri A, noto anche come Rigil Kentaurus, è la stella più luminosa della costellazione di Centauro ed è la quarta stella più luminosa del cielo notturno. Sirius è la più luminosa anche se è più del doppio più lontana. Per un’emozionante coincidenza, Alpha Centauri A è lo stesso tipo di stella del nostro Sole, e Proxima Centauri è ora nota per avere un esopianeta potenzialmente abitabile.»
Di seguito riportiamo i fenomeni notevoli del cielo di gennaio 2025, tratti dall’ottima pagina UAI del Cielo del Mese di gennaio 2025 (Commissione Divulgazione UAI – Unione Astrofili Italiani http://divulgazione.uai.it):
Indice
Sole
Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 19 gennaio, quando passa nella costellazione del Capricorno.
- 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.52
- 15 gennaio: il sole sorge alle 7.37; tramonta alle 17.06
- 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.26
La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall’inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Il 4 gennaio alle ore 15 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.103.679 km.
Luna
Le Fasi:
Fasi Lunari gennaio 2025 | |||
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Data | Fase | Orario | |
07/01/2025 | Primo quarto | 00h 56m | |
13/01/2025 | Luna Piena | 23h 27m | |
21/01/2025 | Ultimo quarto | 21h 31m | |
29/01/2025 | Luna Nuova | 13h 36m |
Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile:
- CET (Central European Time = TU + 1h) da domenica 1 gennaio 2025 a sabato 29 marzo 2024 e da domenica 26 ottobre 2025 a martedì 31 dicembre 2025
- CEST (Central European Summer Time = TU + 2h) da domenica 30 marzo 2025 a sabato 25 ottobre 2025.
Pianeti
Riportiamo i pianeti di più agevole osservabilità:
Venere: nei primi giorni del 2025 Venere aumenta ancora la sua distanza angolare dal Sole raggiungendo la massima elongazione serale, pari a 47° 10’, il 10 gennaio. Per tutto il mese il pianeta tramonta circa quattro ore dopo il Sole, l’intervallo di tempo più lungo per ammirare il pianeta nelle prime ore della notte, sul cielo occidentale. Venere attraversa la costellazione dell’Acquario e dal giorno 23 gennaio inizia il percorso nei Pesci. Da non perdere l’incontro con Saturno che potremo ammirare il 19 e il 20 gennaio. |
Marte: dopo Saturno, Nettuno, Urano e Giove, Marte è l’ultimo dei pianeti esterni a raggiungere l’opposizione, il 16 gennaio. Il pianeta rosso sarà visibile per l’interna notte e lo osserveremo alla sua massima luminosità mentre si trova anche alla minima distanza dalla Terra, che in questa occasione sarà di circa 96 milioni di km.. Marte termina la propria permanenza nella costellazione del Cancro e dal 12 gennaio rientra nei Gemelli. |
Giove: prosegue il periodo favorevole per l’osservazione dei pianeti visibili ad occhio nudo. Dopo il tramonto di Venere il pianeta più luminoso della volta celeste è Giove, che rimane visibile per gran parte della notte. Per tutto il mese il pianeta rimane vicino ad Aldebaran, la stella più luminosa della costellazione del Toro. |
Saturno: il lungo periodo di osservabilità serale di Saturno si avvia gradualmente alla conclusione. Il pianeta, che anticipa sempre più l’orario del proprio tramonto, è visibile solo nelle prime ore della notte, sull’orizzonte occidentale. Le condizioni di osservabilità sono di fatto analoghe a quelle di Venere, con cui sarà in congiunzione il giorno 20, nella costellazione dell’Acquario. |
Congiunzioni
Luna – Venere : la prima congiunzione dell’anno è un suggestivo incontro ravvicinato tra la falce di Luna crescente e il pianeta Venere che il 3 gennaio saranno visibili nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)
Luna – Saturno : la sera seguente alla congiunzione con Venere, la Luna sarà protagonista di una spettacolare occultazione di Saturno, il 4 gennaio, nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)
Luna – Giove – Pleiadi : il 10 gennaio la costellazione del Toro offrirà un vero spettacolo, con la congiunzione tra la Luna e Giove, vicino all’ammasso stellare delle Pleiadi e alla stella Aldebaran. (vedi mappa)
Luna – Marte : un’altra concentrazioni di astri luminosi. La Luna Piena e Marte si incontrano il 13 gennaio quasi allineati con Castore e Polluce, le stelle principali della costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)
Venere – Saturno : la serie di congiunzioni spettacolari del mese di gennaio culmina con l’incontro tra due pianeti. Nelle sere del 19 e del 20 gennaio Venere e Saturno saranno visibili uno vicino all’altro, con Saturno nella costellazione dell’Acquario e Venere che nelle stesse ore passa nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Meteore
METEORE DI GENNAIO 2025
Le prime notti di gennaio sono tra le più interessanti per osservare stelle cadenti, in quanto è attivo uno dei maggiori sciami dell’anno, quello delle Quadrantidi, dette anche da molti Bootidi, poichè queste meteore sembrano irradiarsi da una zona posta all’incirca a una decina di gradi a nord della costellazione del Boote.
Nel nostro paese dal crepuscolo serale a mezzanotte il radiante viene a trovarsi molto basso, quasi tangente all’orizzonte, di conseguenza il numero delle meteore osservabili risulta estremamente ridotto, e solamente da mezzanotte all’alba, man mano che il radiante sale sempre più in altezza e quindi aumenta la frequenza, diventa conveniente osservarle.
Dall’Italia centro settentrionale il radiante è visibile per tutta la notte, ma come detto dal tramonto a mezzanotte risulta troppo basso per ottenere osservazioni soddisfacenti. Per latitudini inferiori (all’incirca di Napoli) l’osservazione diventa ancor meno agevole, poichè il radiante risulta tramontare verso le 20h e quindi poco dopo sorgere nuovamente.
Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso il 3 gennaio verso le 16h, ovvero quando purtroppo da noi sarà ancora giorno. Non dovremmo osservare pertanto nulla di eclatante del picco, se non nel dominio radio, anche perché in genere la frequenza oraria degli eventi si mantiene sopra le cento meteore per circa quattro ore solamente. Per le postazioni visuali e video-fotografiche sarà comunque un’annata favorevole, data la completa assenza della Luna.
Nelle notti lontane dal massimo queste meteore sono poco luminose e paiono irradiarsi da un’area di cielo assai diffusa, mentre durante la maggiore attività appaiono più brillanti e da un radiante più compatto.
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