globi luminosi verdi entrano in una casa

Anticipazioni del New York Times sul libro di Elizondo

Il New York Times riporta alcune informazioni contenute nell’atteso libro dell’ex capo del programma di ricerca sugli Ufo del Pentagono, in uscita il 20 agosto.

Forse alcune delle informazioni più interessanti che trapelano dal libro di Elizondo – intitolato “Imminent” – e riportate dai giornalisti del NYTimes che lo hanno ricevuto in anteprima, riguardano alcuni aneddoti in cui è lo stesso Elizondo protagonista di avvistamenti di ufo.

L’articolo racconta infatti che nell’arco di diversi anni, mentre si occupava di UAP / UFO per conto del Pentagono, Elizondo ha subito le visite domestiche di misteriosi globi luminosi. Questi globi luminescenti dal colore verde e dalla dimensione di una palla da basket hanno fatto più volte intrusione in casa sua, e sono stati visti anche dagli altri membri della sua famiglia, oltre che dai vicini di casa.

Ecco un passaggio molto intrigante estratto e tradotto dall’articolo del New York Times:

“Elizondo ha anche scritto nelle memorie degli incontri personali con gli UAP, descrivendo sfere verdi luminose delle dimensioni di un pallone da basket che hanno invaso la sua casa a intermittenza per oltre sette anni. Gli oggetti erano in grado di passare attraverso i muri e si comportavano come se fossero sotto un controllo intelligente, ha scritto. Le sfere sono state viste anche da sua moglie, dalle sue due figlie e dai loro vicini, ha scritto. Quanto ai “nostri amici di fuori città”, non sembrano essere benevoli, scrive; forse sono neutrali. Oppure potrebbero rappresentare una minaccia per l’umanità.”

fonte: NYTimes.com

Queste anticipazioni di un libro tanto atteso presso gran parte della comunità ufologica ci rendono ancora più desiderosi di leggere per intero la testimonianza di Elizondo (anche l’audiolibro sarà subito disponibile in download, sempre in inglese).

Elizondo: un eroe dell’ufologia recente

I giornalisti Ralph Blumental e Leslie Kean riassumono nella loro recensione anticipatoria alcuni dei passaggi fondamentali della carriera di Elizondo, dalle sue origini famigliari, alle missioni prima nell’esercito e poi nei reparti segreti dell’intelligence, fino all’incarico sugli Ufo. Un ruolo quello che lui non aveva mai cercato, ma che gli è stato dato grazie al suo background di studi in biologia, oltre che per l’attitudine al lavoro di intelligence e l’esperienza maturata sul campo.

E proprio alcune delle affermazioni scritte da Elizondo nel libro, e riportate dai giornalisti, basterebbero da sole a dirimere definitivamente la questione ufologica: sì, egli conferma, siamo visitati da decenni da oggetti volanti di produzione non umana, e da decenni esiste un programma americano di recupero di Ufo (crash retrieval), dunque gli Usa sono in possesso di materiali anche biologici di natura non terrestre. Elizondo ha potuto constatare tutto questo nel corso del suo incarico per il Pentagono.

L’apparato militare americano, nel frattempo, mantiene ufficialmente una linea di pubblica neutralità se non proprio di diniego dell’intera questione: la portavoce Susan Gough ribadisce che le recenti revisioni dei dati da parte della task force sugli Uap (in pratica, la task force che ha sostituito il gruppo guidato da Elizondo, dopo che lui ha rassegnato le dimissioni per dissenso verso il clima di censura interna sul tema ufologico), ecco proprio quelle revisioni non hanno rilevato alcuna conferma di progetti secretati di recupero di materiali e forme di vita non terrestri.

Il libro di Elizondo ha ricevuto comunque un preventivo controllo da parte del Pentagono, per verificare che non contenesse materiale classificato, e il testo è accompagnato dalla esplicita affermazione che il via libera non equivale a un endorsement, cioè a un esplicito appoggio, a quanto Elizondo afferma nel libro.

Si tratta dunque di una consueta schermaglia di forze, con il reazionario apparato militare che rimane fossilizzato sulla salvaguardia dei suoi segreti, a prezzo però di mostrarsi palesemente in contraddizione con sé stesso. Il contrasto è evidente infatti al cospetto delle innumerevoli affermazioni pubbliche da parte di membri autorevoli dell’intelligence, come Elizondo, Chris Mellon (autore tra l’altro di una prefazione al libro, e tanti altri.

«L’umanità non è l’unica vita intelligente nell’universo, e non è la specie alfa», ha scritto Elizondo.

«Non possiamo più nascondere la testa sotto la sabbia, sappiamo che non siamo soli».

Citazione dalla descrizione ufficiale del libro Imminent, di Luis Elizondo
Copertina del libro di Luis Elizondo

Il libro Imminent, di Luis Elizondo, uscirà negli Stati Uniti e nel mondo il 20 agosto 2024.


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